Cosmesi. Lombardia hub italiano

Cosmesi. Lombardia hub italiano

Milano – Le oltre 500 aziende che esportano i loro prodotti in tutto il mondo fanno della Lombardia la regione leader della cosmetica. Il comparto, infatti, fa leva sulla presenza nel tessuto produttivo locale di una forte filiera della chimica delle specialità, di fornitori di macchinari avanzati e di packaging. La classifica elaborata da Intesa Sanpaolo, che si basa sui dati Istat, pone Milano al primo posto in Italia tra le provincie per numero di esportazioni con il 20,5% sul valore totale. A seguire altre province lombarde come Bergamo, che con il suo 7,9% è terza in Italia dopo Roma, Lodi (6,5%), Cremona (4%) e Monza e Brianza (3,8%). Le province più specializzate sono invece Lodi e Cremona, seguite da Milano, Bergamo e Monza-Brianza.  “Questi dati – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli – da una parte confermano l’importanza di due fattori quali l’innovazione e il genio creativo, dall’altra sottolineano la necessità di valorizzare un’industria che può solo portare risultati positivi in termini di occupazione e sviluppo dei territori. Intendiamo valorizzare le “filiere di eccellenza” tecnologica e produttiva regionale nelle aree strategiche, attraverso l’integrazione tra produzione, servizi e tecnologia in ottica Industria 4.0 (anche tramite Digital Innovation Hub, Competence Center, cluster tecnologici lombardi, etc.), garantendo in questo contesto le condizioni abilitanti a questo sviluppo. L’industria della cosmesi non può che avere il suo regno naturale qui, nel nostro Paese che, al di là di ogni retorica, ha una caratteristica favorevole: la bellezza in ogni luogo naturale, oltre a quella nata dal genio creativo e dalla completezza che questo genio ha avuto nel potersi esprimere. Secondo l’Eurispes, i prodotti preferiti sul mercato italiano, sostanzialmente stabile, sono principalmente quelli per il corpo (16,6%), per il viso (15,8%), per l’igiene del corpo (13,2%). Un vero boom del settore è stato rappresentato dalla vendita online (+21%). I dati del centro studi di Intesa Sanpaolo, inoltre, quantificano il giro di affari delle aziende cosmetiche in oltre 11 miliardi di euro a livello nazionale, in crescita del 4,4% nel 2017 rispetto all’anno precedente, con l’export che, sempre nel 2017, ha raggiunto 4,7 miliardi di euro. Nel 2018 il fatturato del settore ha raggiunto il valore di 11,2 miliardi di euro, mentre per il 2019 si prevede un aumento del 2,6%. Guardando all’export, nel 2017 le esportazioni hanno segnato un +9,2%: i principali sbocchi commerciali italiani sono Germania, Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Spagna. Questo rilevante aumento dell’export pone l’Italia al quarto posto nella classifica mondiale dei maggiori esportatori di cosmesi.  Secondo l’analisi di Intesa San Paolo, la Lombardia ha staccato le altre regioni italiane non solo grazie all’arrivo delle multinazionali e al consolidamento delle grandi imprese italiane storiche, ma anche alla nascita e allo sviluppo di un nucleo di imprese nate di recente e in grado di proporsi come terzisti di successo, ma anche in alcuni casi come brand riconosciuti a livello internazionale: Milano in particolare, con il suo hinterland allargato che raggiunge i territori delle province di Lodi, Cremona, Bergamo e Monza-Brianza, è considerata un hub della creatività a livello europeo, dove si concentrano le imprese più innovative e di gusto appartenenti al design, al wellness, alla moda, ai multimedia e al food in un sistema creativo trasversale che passa attraverso i settori. Inoltre, nella “rete della creatività di Milano”, in particolare, esistono laboratori di ricerca e sviluppo molto diversi rispetto a dei laboratori chimici e più simili a laboratori d’arte, in cui vengono effettuati test e ricerche non solo sulle caratteristiche tecniche, ma anche sui colori, sulle forme, sugli odori e sulle texture dei prodotti.