Ambiente: Cattaneo (Lombardia), emissioni 0 entro 2050

Ambiente: Cattaneo (Lombardia), emissioni 0 entro 2050

Milano – “La Lombardia deve essere la Regione che assume la leadership in Europa e nel mondo per le politiche di contrasto al cambiamento climatico e per l’impegno nella tutela dell’ambiente”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, intervenendo in Aula consigliare. “È un tema serio che riguarda il nostro futuro – ha spiegato – da cui dipende anche lo sviluppo economico del nostro Paese. La Lombardia può già essere la Regione traino per innovazione e nuove tecnologie sulla sostenibilità ambientale e lo sviluppo di una economia della decarbonizzazione”. Cattaneo ha ricordato gli obiettivi ‘sfidanti’ che attendono il territorio: ridurre del 40% entro il 2030 le emissioni di Co2 e gas serra, arrivare oltre il 30% di energia prodotta attraverso le rinnovabili (superando il 17% attuale), efficientare i consumi energetici riducendoli del 32%. L’obiettivo finale è arrivare ad una Regione a emissioni zero entro il 2050. “Tutto questo – ha aggiunto Cattaneo – ha bisogno della sensibilità di ogni cittadino e di politiche regionali su cui Regione Lombardia vuole essere all’avanguardia”. Il tema del riscaldamento è stato trattato durante la discussione evidenziando come il 2018 sia stato l’anno con le temperature più alte in assoluto “questo trend se proseguirà con una tendenza inerziale ci porterà entro il 2100 a temperature più alte di 4 gradi, generando conseguenze drammatiche. Dobbiamo riuscire a contenere le temperature al di sotto dei due gradi, rispetto alle attuali”.  L’assessore ha evidenziato anche l’inefficacia dei provvedimenti introdotti dal Comune di Milano: “Non servono provvedimenti draconiani – ha sottolineato Cattaneo – ma equilibrati che tutelino le fasce più deboli. Non condividiamo la scelta del Comune di dare avvio ad Area B che non ha prodotto effetti miracolistici tanto che oggi il livello medio di PM10 nell’area di Milano è di 66 microgrammi per metro cubo, ben sopra la soglia dei 50, nonostante l’attivazione di queste misure. Dobbiamo puntare su incentivi, consapevolezza, responsabilità e libertà di scelta, non sugli interventi punitivi contro coloro che non hanno mezzi economici per cambiare auto o sostituire le caldaie”.