Università, boom medicina: San Raffaele chiede 80 posti extra

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Università, boom medicina: San Raffaele chiede 80 posti extra

Milano – Facoltà di Medicina del san Raffaele di Milano, 6300 iscritti per 240 posti. E’ boom di richieste di iscrizione e l’università ha fatto richiesta al ministero dell’Universita’ e della Ricerca di aprire ad ulteriori 80 studenti in vista del prossimo anno accademico con la finalita’ di arrivare a 320 posti. L’universita’ al momento ha infatti 160 iscritti al corso di laurea in italiano in Medicina e Chirurgia, e 80 a quello in inglese, ma nelle intenzioni dei vertici c’e’ quella di aggiungere 40 posti per ognuno di questi corsi. I numeri sono stati esposti questa mattina dal presidente dell’Ateneo e del Gruppo Ospedaliero San Donato, Paolo Rotelli, giovane erede del fondatore del gruppo sanitario che finanzia l’universita’, e dal rettore dell’ateneo, Enrico Gherlone in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico. In tutto riempiono i corridoi dell’Universita’ Vita-Salute oggi 3142 studenti divisi tra la facolta’ di Psicologia, la prima ad essere fondata nel 1996, Medicina che ha cominciato i suoi corsi nel ’98 e Filosofia nel 2002. Rotelli ha ricordato questa mattina che a partire da “un piccolo ateneo milanese con al centro grandi professori oggi siamo diventati la seconda universita’ italiana e puntiamo ad essere la prima; partendo dal fatto che siamo gia’ un punto di riferimento per la ricerca europea”. Il gruppo ospedaliero San Donato che sta dietro l’universita’ “cura oggi 4,2 milioni di persone in 21 istituti e con l’impiego di 16mila collaboratori” ha spiegato Rotella, sottolineando che dal 2013 ha aumentato “l’occupazione del 20 per cento, con circa 2500 persone in piu’, per curare oltre 600mila pazienti in piu’, nonostante il contesto economico di crisi”. Il fatturato del gruppo e’ di 1,7 miliardi di cui l’85 per cento generato con il servizio sanitario nazionale, il che ne fa “il primo erogatore privato di un servizio pubblico in Italia” ha concluso Rotella. Nonostante il boom di iscritti rimane comunque il problema dell”imbuto’ delle scuole di specializzazione, dove non trovano posto i laureati della facolta’ mediche: “Dobbiamo aumentare i posti perche’ nel corso degli anni siamo stati penalizzati come offerta formativa rispetto a quello che potremmo garantire nel livello top class della formazione” ha fatto presente il rettore Gherloni davanti al ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca, Marco Bussetti, che ha partecipato all’Inaugurazione.