Reddito di cittadinanza: Rizzoli, in Lombardia massimo impegno

Milano – “Sul reddito di cittadinanza, in Regione Lombardia siamo impegnati per tradurlo in un vero avvio al lavoro per i cittadini. Facendo tesoro dell’esperienza positiva delle nostre politiche attive con ‘Dote unica lavoro’, stiamo collaborando col ministro Di Maio per raggiungere una piena condivisione sugli emendamenti proposti dalla IX commissione della Conferenza delle Regioni”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale a Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli intervenendo nel dibattito sul reddito di cittadinanza. L’assessorato ha già attivato il ‘tavolo della governance partecipata’ con le Parti sociali per integrare il ‘reddito’ con le politiche del lavoro, sul principio della complementarietà, evitando di concentrare interventi e risorse sulle stesse platee di disoccupati. “Con tutte le Parti Sociali cercheremo di declinare anche il reddito di cittadinanza come misura di politica attiva per portare anche questa platea nel mondo del lavoro “, ha aggiunto l’assessore Rizzoli. Con lo stesso approccio, si è già tenuta una prima riunione con Caf e Patronati, e un’altra è programma nei prossimi giorni: “Lo scopo – ha detto Rizzoli – è costruire un sistema di rete tra Caf, Patronati, Inps ed enti accreditati ai servizi al lavoro per evitare al percettore del reddito di cittadinanza di fare la fila a troppi sportelli ed offrire nello stesso tempo occasioni concrete di stipula di contratti di lavoro”. “Dobbiamo essere tempestivi: il nostro impegno – ha concluso l’assessore – è di integrare, con pragmatismo e senza ideologie, la nuova misura in modo da incentivare e preservare la nostra rete di servizi. Un obiettivo che possiamo ottenere attraverso l’integrazione operativa dei nostri Centri per l’impiego e degli operatori privati accreditati, evitando anche derive assistenziali che si traducano nella sola garanzia di un sussidio incondizionato ai suoi percettori”.