Stanzione (Filt Cgil): subito rider, decidere sulla proprietà di Trenord, Sea avanti tutta

Stanzione (Filt Cgil): subito rider, decidere sulla proprietà di Trenord, Sea avanti tutta

Milano – Luca Stanzione, neo segretario regionale della Filt Cgil, fa il punto su alcuni nodi del sistema mobilità di Milano. A partire dai riders, oggetto delle attenzioni della Cgil da oltre un anno. “I dati sui riders, commissionati dall’assessorato al Lavoro del comune all’università Statale, tolgono ogni alibi. Emerge ciò che noi sosteniamo da tempo, a differenza di ciò che avevano affermato le piattaforme web, non si tratta di lavoratori saltuari, o di persone che arrotondano o addirittura, come qualcuno aveva azzardato, giovanotti in vena di attività sportive. Oggi si è scoperto un velo e noi dobbiamo metterci a lavorare per un patto territoriale”, spiega Stanzione. Dal governo vi aspettate risposte? “Il governo aveva promesso un decreto che all’articolo 1 avrebbe inquadrato questi lavoratori come lavoratori subordinati. Siamo in attesa che il tavolo tra le parti, alla presenza del governo, produca qualcosa. Ma mentre aspettiamo la politica nazionale, qui a Milano, dove c’è una situazione particolare, possiamo affrontarla in tempi brevi”. Il capitolo dolente riguarda Trenord, coi suoi disservizi e il tentativo di rilancio della Regione. Trenord è in una fase di transizione? “Noi abbiamo detto a Regione Lombardia che Trenord deve decidere qual’è l’assetto proprietario migliore per prendere le decisioni giuste. Ad oggi abbiamo visto una rimodulazione del servizio, bisogna ridisegnare il servizio ferroviario regionale coordinandolo con le agenzie per il Tpl, questo coordinamento ancora non c’è. Se Regione Lombardia e Fs decidessero l’assetto proprietario, potrebbe volerci poco per rilanciare il servizio ma oggi rischiamo di avere un’azienda ferma, immobile. Certo occorrono risorse ma investire nel trasporto pubblico significa investire nel Pil regionale”. La Sea gestisce da anni, con ottimi risultati il sistema aeroportuale milanese. Di recente, dopo la partenza di Pietro Modiano e l’arrivo di Armando Brunini, si attendono nuove scelte? “Aspettiamo il primo incontro col nuovo Ad della società, nei prossimi giorni. La prima domanda che gli rivolgeremo è se il piano industriale approvato verrà confermato. Un piano importante con investimenti significativi per il settore. Poi c’è il nodo da sciogliere con la regione e si chiama Orio al Serio”, conclude Stanzione.