Politiche sociali: a Milano 35 nuovi assistenti sociali

Milano – Il Comune di Milano si impegnerà a finanziare nuove azioni contro la povertà grazie a un contributo di 5.582.663 euro che verrà destinato alla città per effetto della legge 147/2017 che ha istituito il Rei. È quanto ha annunciato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino inaugurando l’ottava edizione del Forum delle Politiche sociali oggi allo Spazio Base. Tali risorse potranno essere utilizzate nel corso di tutto il 2019 e verranno impiegate seguendo precise linee di indirizzo contenute in una delibera che arriverà sul tavolo della Giunta nei prossimi giorni. In particolare, si prevede di investire 600mila euro per il rafforzamento del servizio di segretariato sociale attraverso l’apertura di nuovi punti di accesso presso gli spazi WeMi o anche nelle sedi dei servizi sociali territoriali e 3,1 milioni di euro per interventi di inclusione sociale e lavorativa che verranno così distribuiti: 1,4 milioni di euro per l’apertura  di un centro di consulenza per la gestione delle spese e del bilancio familiare, per i servizi di sostegno scolastico e un maggiore sostegno ai centri diurni per minori, 324mila euro per la mediazione familiare e il sostegno alla genitorialità, 100mila euro per i servizi di mediazione culturale, 500mila euro per l’assistenza domiciliare e 700mila euro per l’attivazione di borse lavoro, tirocini e laboratori di avvicinamento al lavoro per persone con basso grado di occupabilità. Infine, ulteriori 1,8 milioni di euro verranno impiegati per il potenziamento dei servizi sociali territoriali attraverso l’assunzione e la formazione di 35 assistenti sociali che si aggiungeranno alle 20 persone già assunte l’anno scorso grazie a un finanziamento di Fondazione Cariplo nell’ambito del programma QuBì e impegnate specificamente nella realizzazione dei progetti legati al Reddito di Inclusione. In questo ambito rientra la creazione di una task force tra Assessorato alla Casa e Assessorato alle Politiche Sociali per affrontare la questione dell’emergenza abitativa che si concretizzerà nei prossimi mesi con la nascita di uno sportello integrato a cui rivolgersi per ottenere informazioni e possibili soluzioni. Iniziativa particolare nelle case popolari, dove si concentra il disagio sociale, prenderà vita un’azione di monitoraggio che porti alla realizzazione di un dossier, scritto insieme ai comitati degli inquilini, ai custodi sociali e ai cittadini, che evidenzi quali sono i problemi sociali più urgenti oppure le esperienze positive.