Aggressioni sui treni: Regione, subito l’esercito in campo

Milano – “È necessario, in attesa del rafforzamento e dell’adeguamento del numero dei poliziotti in Lombardia, utilizzare subito i militari a bordo dei treni”. Lo ha detto l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale di Regione Lombardia, Riccardo De Corato dopo l’ennesimo episodio di cronaca sui treni: un uomo, sul convoglio Lecco-Milano, ha sfondato un vetro causando ritardi e disagi. “In molte stazioni lombarde – ha aggiunto l’assessore – oggi sono ormai presenti i militari. A bordo dei treni controllerebbero la situazione e servirebbero anche da deterrente per chi ha intenzione di delinquere, garantendo così la sicurezza di personale e passeggeri”. “Sono in arrivo nella nostra regione – ha sottolineato De Corato – 279 nuovi agenti di Polizia, parte dei quali verrà destinata alla Polfer. Nonostante questo piccolo rinforzo del Ministro dell’Interno, gli agenti della polizia ferroviaria non sono comunque abbastanza: meno di 600 agenti per controllare i 2.500 km della rete ferroviaria lombarda, davvero pochi”. “Proprio per questo – ha concluso l’assessore regionale alla Sicurezza – per evitare episodi come quello di oggi, molestie, rapine e aggressioni, che sui treni si verificano spesso, è necessario utilizzare a bordo i militari, in particolare nelle tratte più critiche come la Linea S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate), la linea S8 (Milano-Carnate-Lecco) e Valtellina, la linea S7 (Lecco-Molteno-Monza-Milano), la Mortara-Milano, la Voghera-Pavia-Milano, la Domodossola-Arona-Milano, la Milano-Carnate-Bergamo.