Uil: prossimo anno 1 insegnante su 4 potrebbe essere precario

Roma – Secondo il sindacato Uil Scuola un insegnante su quattro potrebbe essere precario nel prossimo anno scolastico. “Non vogliamo creare allarmismi – dice il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – i margini di intervento ci sono, ma le decisioni vanno prese ora per non arrivare al primo di settembre con un quadro desolante. Stimiamo che possano trovarsi in una situazione di precarieta’, tra pensionamenti, quota 100, mancate immissioni in ruolo, oltre 200 mila docenti a fronte di 800 mila insegnanti di ruolo. Serve un provvedimento d’urgenza – ribadisce – che consenta di mettere in atto quella che noi abbiamo definito ‘fase transitoria tra vecchio e nuovo reclutamento'”. Turi assicura che la proposta Uil scuola sara’, dopo le iniziative dello scorso 20 dicembre a Roma, al centro delle iniziative promosse lunedi’ 14 gennaio a Milano e martedi’ 15 a Firenze con il personale precario della scuola per ribadire e condividere la proposta Uil Scuola, coerente con il nuovo modello di reclutamento approvato dalla recente legge di Bilancio. Tra le proposte: dare continuita’ allo scorrimento delle graduatorie degli idonei del concorso 2016, ancora in attesa di immissione in ruolo; scongelare tutti i posti accantonati per improbabili ricorsi che bloccano la normale finalizzazione dei concorsi all’immissione nei ruoli; scorrere le graduatorie del concorso 2018; attivare un concorso analogo a quello del 2018 per coloro che hanno 36 mesi di servizio senza l’abilitazione e che sono per la maggior parte in servizio nelle sedi del Nord Italia.