Milano – L’Amministrazione comunale, attraverso i suoi provvedimenti, in questi sei anni, ha messo a disposizione per il sostegno alle imprese complessivamente risorse per oltre 16 milioni di euro. Nello specifico 11,5 milioni destinati alla nascita di nuove imprese, circa 3,2 a imprese già consolidate e 1,9 per gli incubatori e acceleratori d’impresa presenti sul territorio: Polihub (ICT,Web,High Tech), SpeedMI-Up (Management), FabriQ (Innovazione sociale) e Milano Luiss Hub For Makers&Student. Due i provvedimenti attuati dall’Amministrazione che, nel corso del 2018, hanno reso possibile il sostegno e la nascita di 35 imprese: Metter su Bottega e FabriQ Quarto. Il primo, esplicitamente rivolto a valorizzare, animare e far crescere le periferie, soprattutto in zona Niguarda, grazie all’apertura di nuovi laboratori artigiani, imprese commerciali o di servizi, incentivando anche l’autoimprenditorialità femminile e il commercio di vicinato. Il provvedimento si è avvalso di una dotazione di 1,4 milioni di euro a favore dei neo imprenditori. Sono state oltre 40 le domande di partecipazione giunte all’Assessorato, mentre i progetti ammessi sono stati 29 (22 progetti sono imprese a prevalenza femminile) con un’età media di 39 anni. Ogni progetto ha ricevuto dall’Amministrazione un finanziamento medio di circa 36mila euro. Nello specifico, nove imprese apriranno a Niguarda spaziando dall’artigianato al commercio di vicinato. Il secondo è “FabriQ Quarto” e ha messo a disposizione 270mila euro per finanziare progetti d’impresa ad alto impatto sociale capaci di rispondere ai bisogni degli abitanti del quartiere e sperimentare nuovi modelli di business in grado di coniugare sostenibilità economica, creazione di lavoro e generazione di effetti socialmente positivi sul contesto territoriale nelle zone di Quarto Oggiaro, Villa Pizzone, Bovisa, Bovisasca, Comasina, Affori, Bruzzano e Dergano. Sei i progetti ammessi (su un totale di 27 domande) che riceveranno un finanziamento da un minimo di 35mila ad un massimo di 45mila euro. Si va dalla rilevazione della qualità dell’aria che si respira nel quartiere (progetto “Wiseair”), all’attivazione di spazi dove unire l’attività fisica alla pratica ormai diffusa del lavoro in spazi fisici condivisi (“Active & Cowo”) passando per la creazione di uno spazio destinato a servizi di orientamento, formazione e promozione delle relazioni fra i cittadini (“Questo non è un bar”). E ancora: la creazione di un luogo per i tradizionali servizi di “portierato” (“Apriamo bottega”), la valorizzazione e messa in rete del patrimonio culinario nei quartieri con l’obiettivo di soddisfare la crescente domanda di “cibo come a casa” (“Amore & sapore”), la rivisitazione del classico “Drive in” per la fruizione del cinema attraverso il riutilizzo e l’animazione di spazi urbani ormai in disuso (“Drive in Bovisa”). Oltre al contributo economico ogni progetto avrà un proprio spazio all’interno di FabriQ, il primo incubatore specificatamente dedicato all’innovazione sociale del Comune di Milano, in via Val Trompia a Quarto Oggiaro e potrà contare su un percorso di accompagnamento personalizzato della durata di 4 mesi oltre ad un aiuto nell’incontrare potenziali investitori economici.