Sindacati: la Uil lombarda boccia la legge di Bilancio

Milano – Tempo di bilanci di fine anno e soprattutto di prospettive per quello nuovo per la Uil Milano Lombardia; il segretario generale Danilo Margaritella analizza quanto avvenuto nel 2018 e delinea i temi cardine dell’azione del sindacato di via Campanini per il 2019. “Il 2018 è stato un anno intenso, con i congressi, con i risultati eccellenti ottenuti alle elezioni delle Rsu sia nel settore pubblico che in quello privato, con il rinnovo del contratto del pubblico impiego dopo dieci anni di stallo e nell’ultima parte dell’anno con gli attivi unitari molto partecipati anche a Milano e in Lombardia, con Cgil e Cisl, per presentare la piattaforma di proposte del sindacato sulla Legge di Bilancio”, afferma Margaritella. A proposito della Legge di Bilancio, approvata dal Parlamento, permangono forti perplessità e contrarietà della Uil sui contenuti. “Nella Manovra per i giovani non c’è nulla, come non ci sono investimenti su Istruzione, Formazione e Ricerca – analizza il segretario generale – mancano completamente sviluppo e investimenti e viene eluso anche un altro tema fondamentale che è quello delle tasse, che vanno diminuite a lavoratori e pensionati, per arrivare a unsistema più equo, mentre il Governo delibera il condono e non fa nulla contro l’evasione fiscale”.  Il 2019 si annuncia insomma un anno impegnativo, anche in vista delle Elezioni Europee del 26 maggio. “Ci aspetta un anno difficile anche per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e a livello politico le Elezioni Europee – prosegue Margaritella – come Uil vogliamo stare ancora di più in mezzo ai lavoratori, con la nostra gente, nelle piazze; vogliamo alzare il tiro su vertenze e sulle iniziative territoriali, tenendo alti i nostri valori. Se il Governo continuerà a non ascoltarci, sarà inevitabile la mobilitazione unitaria a livello nazionale a fine gennaio”. In vista delle elezioni europee di primavera, la Uil Milano Lombardia ha proposto a Cgil e Cisl di lavorare a una piattaforma di proposte comuni da sottoporre ai candidati milanesi e lombardi al Parlamento Europeo. “Temiamo che la campagna elettorale possa trasformarsi in un ring a suon di colpi bassi e fake news – commenta il segretario generale – vogliamo invece che sul tavolo della campagna elettorale ci siano temi veri che interessano la Lombardia, che pur essendo una regione leader, registra problemi ad esempio a livello di occupazione giovanile e femminile”. Al centro delle proposte lombarde, da sottoporre ai candidati che si presenteranno nella nostra regione, insomma ci deve essere il Lavoro, ma non solo. “Vogliamo discutere anche della Riforma Sanitaria che stenta a decollare e anche dei Trasporti, visto che i palliativi messi in campo come l’arrivo di treni usati e le corse sostitutive degli autobus, non sono assolutamente sufficienti a risolvere il problema”, afferma Margaritella, che boccia il Decreto Sicurezza e il Decreto Dignità. “Il Decreto Sicurezza con un colpo di spugna rischia di cancellare quanto di positivo fatto nel nostro territorio per integrare i migranti che a questo punto rischiano di finire in mezzo alla strada, con rischi per la sicurezza, mentre il Decreto Dignità, come dimostrano anche i dati dell’Osservatorio della Città Metropolitana di Milano, ha fatto calare l’occupazione e non la precarietà”.