Ersaf: Lombardia, definito il contratto integrativo

Milano – Con la firma del presidente dei Consorzi Forestali della Lombardia, si è chiusa la trattativa di rinnovo del Contratto Regionale di Lavoro per i lavoratori addetti ad attività di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico–agraria della regione Lombardia, dopo l’intesa raggiunta giovedì scorso con Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste di Regione Lombardia). “L’accordo, raggiunto dopo una lunga e complessa trattativa – si legge in una nota sindacale – si è concretizzato con un aumento del 2% sul salario complessivo (sui minimi del CCNL nazionale e CIRL regionale in essere), aumentate le indennità di mansione per operai e impiegati, indennità lavori disagiati, indennità per l’utilizzo del telefono durante operazioni inerenti le proprie mansioni, migliorati i criteri per il diritto di assunzione privilegiando l’anzianità di servizio, normato definitivamente l’utilizzo dei permessi straordinari per gli impiegati rendendoli del tutto esigibili, esteso la partecipazione per la formazione professionale, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. Inoltre, fatto importantissimo, sarà attivato e valorizzato il tavolo permanente della commissione paritetica che tra i vari compiti, avrà il ruolo di segnalare alla regione Lombardia le eventuali anomalie ed il non rispetto, da parte delle parti datoriali, delle norme contrattuali e retributive. Con Ersaf abbiamo inoltre sottoscritto il contratto aziendale estendendolo per la prima volta agli impiegati a tempo determinato, che ne beneficeranno, cosi come gli operai e impiegati a tempo indeterminato, anche per l’anno prossimo. Inoltre, è stata definita anche una indennità giornaliera per lavoratori costretti al pernotteranno fuori casa nel periodo lavorativo. Il Contratto integrativo regionale, che riguarda circa 170 dipendenti Ersaf, 250 dipendenti dei 26 Consorzi forestali e alcune centinaia in carico alle imprese boschive, scadrà il 31/12/2019 e rimarrà in vigore fino al suo successivo rinnovo. Come Flai, Fai e Uil ci attiveremo al più presto con gli assessorati regionali competenti, per chiedere un piano di intervento strutturale, supportato da finanziamenti certi, per la salvaguardia del territorio che, con 23.000 ettari di foreste del demanio Regionale gestiti da Ersaf e 600.000 ettari di boschi mantenuti dai Consorzi forestali, attestano la regione Lombardia al quarto posto in Italia per estensione. Inoltre, ci impegneremo a tutti i livelli per modificare la legge 122 del 2010 per togliere il limite del 50% di spesa in amministrazione diretta rispetto a quella sostenuta nel 2009 per tutti gli enti pubblici, per incrementare le giornate lavorative del personale stagionale. Infine, per quanto riguarda la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato, richiesta presente anche nell’ultima piattaforma presentata alle controparti, ci attiveremo per risolvere questo problema supportando a tutti i livelli i lavoratori per superare la situazione di precarietà in cui versano da anni”, conclude la nota.