Bolognini: spazio a iniziative sociali e nuove attività, quartieri Aler rivitalizzati

Milano – Sostenere il processo di rigenerazione delle periferie recuperando spazi degradati e non utilizzati e offrire nuovi servizi a chi vive all’interno di quartieri di edilizia residenziale pubblica. É questo l’obiettivo della delibera, approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini, che detta specifiche linee guida per la predisposizione di progetti pilota avviando il primo su due aree di Aler Milano. “In molti quartieri di edilizia residenziale pubblica – ha spiegato Bolognini – c’è una moria di negozi e perciò cerchiamo di favorire la riapertura di nuove attività che possono avere ricadute di tipo occupazionale, in particolare per i giovani, e non costituiscono solo l’insediamento di siti commerciali, ma elementi di sviluppo di socialità e partecipazione dei cittadini alla vita del quartiere”. I primi due bandi sperimentali partiranno in due quartieri individuati a Milano; previsto un contributo straordinario di 300.000 euro al loro sostegno. I progetti selezionati dovranno cofinanziare la ristrutturazione degli spazi, tenendo conto del potenziale sviluppo sociale e culturale dell’operazione di valorizzazione. Potranno essere interessate dal contributo regionale attività legate al mondo della micro-imprenditoria e dell’imprenditoria sociale che sappiano innescare processi di sviluppo ad alto impatto sociale, con particolare attenzione all’integrazione e all’inserimento lavorativo della popolazione giovane e della popolazione femminile; attività commerciali capaci di coniugare una dimensione di prossimità nell’offerta di beni, prodotti e servizi con una dimensione di innovazione sociale, nuovi servizi di vicinato che promuovano, anche attraverso pratiche di mutuo-aiuto e attivazione diretta degli abitanti, il miglioramento della qualità dell’abitare soprattutto per la popolazione anziana; attività di natura educativa, legate al mondo della formazione e allo sviluppo di nuove professionalità; attività che siano capaci di promuovere il benessere delle persone e rafforzare la loro autonomia; attività legate all’ambito culturale e alla promozione della cultura come strumento di rigenerazione urbana e di valorizzazione dei territori. L’80% della spesa di riqualificazione degli spazi sarà sostenuto proprio dal finanziamento regionale e il 20% potrà essere chiesto ad Aler come scomputo dei costi della locazione. In funzione dell’obiettivo di promuovere attività che abbiano anche un valore sociale, culturale e rigenerativo per il quartiere, il canone di locazione potrà quindi essere abbattuto del 50% rispetto ai normali valori di mercato. “L’azione di rigenerazione locale – ha aggiunto Bolognini- serve a migliorare la vivibilità dei quartieri, a prevenire e contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive e per questo va rafforzata con misure complementari, di natura anche sperimentale, che abbiano come obiettivo la promozione della qualità dell’abitare in una logica di intervento integrato”.