Unione Artigiani: pane, arriva l’etichetta del fresco

Milano – Per Natale avremo in tavola la certezza di un pane fresco o di uno conservato e scongelato, ma non senza qualche criticità. A partire dal 19 dicembre prossimo, infatti, entrerà in vigore il decreto 131 dell’1 ottobre 2018 che imporrà di distinguere in etichetta il pane confezionato che ha subito un “processo di congelamento o surgelazione” o che contiene additivi e conservanti, dal pane fresco. Il “Regolamento recante disciplina della denominazione di panificio, di pane fresco e dell’adozione delle dicitura pane conservato” però non dissipa tutte le perplessità degli artigiani panificatori, che da decenni si battono per consentire ai consumatori di fare scelte consapevoli quando acquistano un prodotto genuino e fresco come quello da loro proposto rispetto al pane confezionato che si trova nelle grandi catene commerciali, lasciando in vita ancora una possibile opacità nelle descrizioni. “Apprezziamo – spiega Stefano Fugazza, presidente dell’Unione Artigiani di Milano e panificatore – il regolamento che favorisce la scelta consapevole del consumatore, purtroppo però il decreto non fissa le espressioni ammesse, lasciando ampia discrezionalità ai produttori per descrivere quali processi di conservazione abbiano adottato.” “Inoltre – prosegue Fugazza – è del tutto assente l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di provenienza del semilavorato. Una mancanza enorme, che di fatto impedisce la tracciabilità non consentendo di risalire all’origine di molto del pane che quotidianamente la gente acquista. Basti pensare ai prodotti da forno realizzati nei Paesi dell’Est europeo, con norme meno stringenti rispetto alle nostre riguardo ad additivi e conservanti, e inviati da noi come semilavorati che poi vengono scongelati e cotti prima di essere messi in commercio.” “Bene invece la distinzione che consentirà di avere chiaro il concetto di “panificio” – conclude Fugazza -. Sarà esplicita nella definizione che si tratti di una impresa che dispone di impianti di produzione di pane ed eventualmente altri prodotti da forno e assimilati o affini e che svolge l’intero ciclo di produzione, dalla lavorazione delle materie prime fino alla cottura finale.”