Dazi sul riso asiatico, Rolfi: “Aspettiamo l’attivazione”

Milano – “Mi auguro che ora la Commissione europea attivi al più presto il ripristino dei dazi nei confronti delle importazioni di riso dalla Cambogia e dal Myanmar. La votazione di oggi, a maggioranza, nell’ambito del Comitato europeo Sistema Preferenze generalizzate, conferma una intenzione positiva. La Lombardia produce oltre il 40 per cento del riso italiano, circa 100 mila ettari all’anno. Abbiamo 1.800 produttori che aspettano questa notizia. Ringrazio il Governo italiano per l’impegno in sede europea e gli europarlamentari lombardi. Questo è il risultato dell’impegno del mondo agricolo e della rappresentanza italiana”. Così Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, in merito all’iter riguardante il ripristino dei dazi per il riso Indica di Cambogia e Myanmar. “Certo – prosegue Rolfi – si tratta del minimo sindacale dopo anni di sordità e distanza da parte dell’Europa. Tra il 2012 e il 2017 l’import da Cambogia e Myanmar è aumentato fino a incidere per più del 30 per cento sulle importazioni e la produzione Ue e i prezzi sono crollati del 40 per cento. L’Europa riconosce, seppur con grave ritardo, i devastanti danni economici dovuti all’importazione a dazio zero da Paesi che non rispettano i requisiti di sicurezza alimentare e nemmeno i diritti umani. La Regione continua il proprio impegno in difesa della produzione lombarda, che si caratterizza in tutto il mondo per la qualità e la sicurezza alimentare”. “Ora – conclude Rolfi – la sfida deve essere quella di rafforzare i controlli sull’import, perché è inaccettabile che nel nostro Paese entri riso raccolto attraverso lo sfruttamento minorile e che venga coltivato usando pesticidi vietati in Italia. Allo stesso tempo dobbiamo lavorare sulla promozione e la certificazione della qualità del nostro riso”.