Lombardia, 423 mila cariche delle donne nelle imprese, ma al vertice sono solo una su quattro (2)

Milano – Per Roberta Cocco, Assessore a Trasformazione digitale e Servizi civici, Comune di Milano: “I numeri ci dicono che le donne a capo delle imprese stanno crescendo – ed è un dato sicuramente positivo – ma non basta. Non si tratta di una competizione tra due sessi ma della necessità di eliminare gli stereotipi di genere: una donna con le giuste competenze, capacità manageriali e leadership ha diritto ad avere le stesse opportunità di un uomo di guidare un’azienda e lavorare per la sua crescita. Inoltre, in un momento storico in cui la trasformazione digitale sta abbracciando tutti i settori imprenditoriali, le donne dovrebbero puntare ad acquisire e migliorare le proprie competenze tecnologiche, così da poter trovare spazio e costruire una carriera solida, specialmente in una città come Milano che in questo momento è il terreno fertile ideale per l’imprenditoria digitale”. Ha affermato Tiziana Pompei, vice Segretario Generale di Unioncamere: “La partecipazione delle donne al mondo dell’impresa ha ampi margini di sviluppo che vanno colti per ridare slancio all’occupazione e alla crescita. L’impresa al femminile prima di essere un evento economico, è l’esperienza della donna di affermare il proprio punto di vista nel mondo, il proprio sistema di valori, la propria capacità organizzativa”. A Milano, inclusa l’area metropolitana,  sono 82 mila le cariche femminili come amministratori (+2%), a Monza 15 mila (+1,2%) e a Lodi 3 mila (stabili). Per imprese femminili, prima è Milano con 64 mila imprese, +1,6%, circa mille imprese femminili in più in un anno. A Monza e Brianza 13 mila, +2%, il 18% del totale territoriale. A Lodi sono 3 mila, il 19%, stabili. A Milano sono 29 mila le cariche principali di amministrazione e dirigenza, + 5% in un anno. A Monza sono quasi 5 mila, +4%. A Lodi quasi mille, +3,8%. Crescono presidenti e vice, + 3% e +6%. In città sono 2 mila circa gli incarichi di presidente del consiglio di amministratore ricoperti da donne, a fronte di 14 mila totali, + 2,6% in un anno. Le donne presidente incidono per il 15% del totale. Sono 347 gli incarichi di vice presidenti (un quinto dei 1.842  complessivi), +5,5%. Tra gli amministratori o consiglieri delegati, inoltre, le cariche al femminile sono 245 (contro 1.307 totali), 1.500 quelle di amministratrici (il 21% dei 7 mila esistenti), 52 (8%) i direttori donna contro 690 incarichi complessivi. Le imprenditrici sono 38 mila a Milano città, il 16%, in crescita del 1,5% in un anno. I settori che sono cresciuti di più sono le attività sportive e artistiche, con 2 mila imprese, +5%, le professionali con quasi 20 mila imprese, +4%. Bene servizi per le imprese e comunicazione, entrambi i settori con circa 10 mila imprese e in crescita del 3% circa. Sono quasi 7 mila  gli incarichi di presidente del consiglio di amministratore ricoperti da donne, a fronte di 41mila totali. Le donne presidente incidono per il 16% del totale. Quasi 2 mila, invece, gli incarichi di vice presidenti (un quarto dei 6 mila complessivi). Tra gli amministratori o consiglieri delegati, inoltre, le cariche al femminile sono 1.251 (contro 5.484 totali), 9 mila circa quelle di amministratrici (il 26% dei 35 mila esistenti), 151 (il 12%) i direttori donna contro 1.289 incarichi complessivi. In termini assoluti il numero più elevato di donne si incontra tra i consiglieri: 53mila quelle presenti nei Cda delle aziende lombarde, poco meno del 25% del totale, in crescita del 5% in un anno. Gran parte di queste donne ha fondato o partecipato alla fondazione di una delle imprese femminili oggi esistenti. 179 mila quelle registrate alle Camere di commercio a fine settembre scorso, il 19% del totale, +0,7%, +1.319 imprese. Prima è Milano con 64 mila imprese, +1,6%, circa mille imprese femminili in più in un anno. A Monza e Brianza 13 mila, +2%, il 18% del totale territoriale. A Lodi sono 3 mila, il 19%, stabili. Dopo Milano, imprenditrici concentrate a Brescia, con 24 mila e Bergamo con 19 mila, stabili in entrambe le aree. Più peso di donne a Sondrio, col 24%, quasi 4 mila imprese.