Misurare e comunicare l’Economia circolare: opportunità e strumenti

Roma – Misurare, certificare e comunicare la circolarità delle proprie attività e dei prodotti “second life” al mercato e alle pubbliche amministrazioni è una delle sfide più ardue che oggi devono fronteggiare le imprese della Circular Economy. Gli strumenti di misurazione e certificazione “green” sono al centro dei cosiddetti “appalti verdi”, che costituiscono il terreno di prova e il “motorino d’avviamento” dell’Economia Circolare. Questi sono alcuni dei temi che saranno approfonditi nel corso del convegno “Misurare e comunicare l’Economia circolare – Le opportunità e gli strumenti, la sfida del GPP”, organizzato da FISE UNICIRCULAR, l’Associazione che rappresenta le ” ReMade in Italy, l’Associazione che promuove materiali e beni circolari tramite la certificazione e il GPP, a Milano (Palazzo Giureconsulti in Piazza Mercanti, 2, dalle ore 9.30) il prossimo 22 novembre 2018. All’iniziativa interverrà l’Assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. Il GPP (Green Public Procurement) è da anni considerato un volano efficace per il riciclo e la sostenibilità. La spesa della pubblica amministrazione è una leva importante, pari ad oltre 170 miliardi di euro. L’obbligo di acquisto di prodotti conformi ai “Criteri Ambientali Minimi” (CAM), contenuto nel recente Codice degli Appalti, ha ridato nuova linfa a questo strumento, anche se molto resta da fare per far sì che esso non rimanga solo sulla carta: il primo monitoraggio sullo stato di applicazione dei CAM, condotto da Legambiente, mostra che circa il 30% dei Comuni non li utilizza, mentre i più adottati sono quelli relativi alla gestione rifiuti (nel 27,4% dei casi), seguiti da quelli relativi alla carta (24,4%), al riscaldamento e illuminazione (18,5%), alla gestione delle pulizie (18,4%) e alla ristorazione collettiva (16%). Accanto allo sviluppo del GPP, molte altre sono le misure e le iniziative per avviare concretamente un processo di riconversione del mercato di beni e servizi, con evidenti vantaggi ambientali ed economici per tutto il Paese, e che verranno esaminate dai relatori nel corso del convegno. Dopo le relazioni introduttive di Sergio Rossi, Camera di Commercio Milano, Monza Brianza, Lodi, Massimo Ferlini, Presidente ReMade in Italy e Andrea Fluttero, Presidente FISE UNICIRCULAR, il tavolo dei Relatori, moderato dal Direttore di Altroconsumo – Alessandro Sessa, sarà aperto dall’intervento di Fabio Iraldo – Professore ordinario Scuola Sant’Anna di Pisa che illustrerà metodi e criteri per misurare la circolarità di un’Azienda. Le conclusioni dell’evento saranno affidate a Raffaele Cattaneo – Assessore all’Ambiente e Clima, Regione Lombardia. L’evento, rivolto a imprese, cittadini, pubbliche amministrazioni e mondo della ricerca scientifica, si iscrive nell’ambito delle attività promosse alla luce del Protocollo d’intesa recentemente siglato da FISE UNICIRCULAR e ReMade in Italy per la promozione delle aziende coinvolte nella Circular Economy. Massimo Ferlini: “Negli ultimi anni assistiamo ad un ‘trend inverso’ sui prodotti che prima si chiamavano riciclati e ora chiamiamo circolari, da prodotti di serie B a prodotti desiderati e richiesti dai consumatori e dal mercato pubblico. Con ReMade in Italy supportiamo questo passaggio: la certificazione è uno strumento di garanzia e trasparenza per il mercato sul contenuto di circolarità di un prodotto”.