Treni, UilTrasporti dice no all’agente unico sui treni merci

Milano – UilTrasporti si oppone all’agente unico sui treni merci: “Ormai da molto tempo, siamo costretti a registrare nei dibattiti pubblici ed in altre sedi, da parte di Responsabili Aziendali e da molti degli addetti ai lavori, la lotta contro l’equipaggio dei treni merci composto da due agenti”. Secondo il sindacato, “l’obiettivo prefissato, a discapito della reale sicurezza del personale, dell’esercizio e nonché della qualità del servizio offerto dalle Imprese Ferroviarie Merci, è quello dell’abbattimento dei costi di produzione. Come se sul piatto della bilancia si potessero comparare ai costi di produzione quelli derivanti dall’obbligo di un soccorso qualificato nel più breve tempo possibile, così come recitano i combinati disposti dalle normative legislative in materia”. “Ci appare stucchevole – prosegue il comunicato – che si perpetui nel demonizzare la presenza di due agenti in cabina di guida nei treni merci anelando il traguardo di un Solo Agente. L’Italia non è una pianura, le linee ferroviarie si sviluppano in gallerie, viadotti e in aree particolari dove è oggettivamente molto complicato garantire il soccorso del personale in caso di malore dell’unico agente presente a bordo del treno. La normativa legislativa, senza entrare dettagliatamente nel contenuto, obbliga al soccorso qualificato del personale. Ad oggi se i treni avessero un solo agente in cabina questo sarebbe quasi impossibile; pertanto ci appare pretestuoso focalizzare l’attenzione su questo aspetto ponendolo tra i sovra costi delle Imprese Ferroviarie. Altrettanto impari e fuorviante è il paragone con altri paesi europei o con il trasporto su gomma. Paesi diversi con norme e regole diverse, come altrettanto diverso è il trasporto su gomma, che anzi in termini di sicurezza ci appare ancora leggermente in ritardo rispetto a quello ferroviario”. La presa di posizione è netta: “Laddove le regole esistono e consentono di tutelare i lavoratori e di ottenere maggiore sicurezza per la collettività perché dovremmo metterle in discussione? Forse il dumping salariale che continuamente viene perpetrato, a danno dei lavoratori, non basta più come elemento per abbattere i costi? Forse la giungla contrattuale esistente non ha ancora consentito di contrastare il trasporto su gomma che risulta essere il vettore prevalentemente utilizzato per il trasporto delle merci? Riteniamo che l’attenzione vada posta anche su altri elementi che rendono poco competitivo, remunerativo e veloce il trasporto delle Merci per Ferrovia e a tal proposito rimandiamo ai contenuti del convegno organizzato dalla Uiltrasporti a Milano appena il 5 ottobre u.s.. La mancanza di regole comuni per l’utilizzazione del personale è proprio uno di quegli elementi che spinge alla ricerca dell’abbattimento dei costi fino a bramare l’Agente Solo in cabina di guida come ultimo dogma da abbattere. E’ indispensabile, ora, che tutte le parti interessate (Associazioni Datoriali e OO.SS) aprano un confronto serrato per giungere alla sottoscrizione di un contratto che includa tutte le IF. La sicurezza del personale non può essere un baluardo da eliminare per raggiungere il profitto”.