Trenord: sindaci e pendolari in protesta davanti Pirellone

Milano – Sindaci e rappresentanti dei pendolari in piazza, sotto il Pirellone, per protestare contro “l’inerzia della Regione nell’affrontare i problemi del trasporto ferroviario”. La mattina di martedì 13 novembre una cinquantina di persone si sono radunate per la manifestazione ‘Non un treno di meno’ indetta dal Pd lombardo, nel giorno in cui il Consiglio regionale della Lombardia discute di questo tema. “Siamo qui perché, a fronte di un servizio già inaccettabile, il famoso piano di Piuri, Fontana e Terzi prevede un ulteriore taglio di treni con sostituzione di autobus. È inaccettabile”, ha spiegato il consigliere Pd Pietro Bussolati. “Non c’è un piano di lungo periodo per risolvere i problemi dei pendolari, e nel breve non c’è un piano emergenziale anzi hanno tagliato del 5% le corse – ha aggiunto Bussolati -. Chiederemo una gara pubblica europea al termine della scadenza del contratto nel 2020 e che ci sia un piano emergenziale anche con i prefetti lombardi”. Anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, sconfitto alle Regionali da Fontana, era presente al presidio: “La situazione dei treni regionali è disastrosa, ogni giorno è un bollettino di guerra”, ha spiegato, e “la risposta di Trenord e Regione è totalmente assente”. Un situazione “inaccettabile, soprattutto in un momento in cui altre regioni vedono arrivare con continuità treni nuovi grazie agli accordi presi tre amministrazioni regionali e Ferrovie dello Stato. La Lombardia è stata ferma ed è paralizzata da uno scontro di potere tra Trenord ed Fs”.