Trenord: gli utenti contro l’azienda

Milano – Ancora disagi per le soppressioni e i ritardi sui convogli Trenord. E oggi, in commissione al Pirellone, il nuovo Ad dell’azienda Marco Piuri ha confermato che per due anni ci saranno solo interventi tampone, con l’inserimento di autobus su alcune tratte, in attesa dei nuovi treni. Mentre i pendolari vanno all’attacco: “una violazione del contratto di servizio”, dicono e stanno ridisegnando l’offerta ferroviaria prendendo il ruolo che dovrebbe essere prerogativa di Regione Lombardia. È la presa di posizione di Assoutenti e UTP-Utenti Trasporto Pubblico, sulla crisi del trasporto ferroviario in Lombardia. “Regione Lombardia, con un progetto partito ormai vent’anni fa, ha costruito un sistema ferroviario regionale ben progettato, orientato alla crescita, che rappresenta un unicum nel panorama nazionale e di cui cittadini lombardi dovrebbero andare orgogliosi”. “La gestione di questo immenso valore per il territorio e per il sistema Lombardia non è però stata all’altezza, soprattutto negli ultimi anni che hanno visto una gestione di Trenord orientata a obiettivi estranei alla qualità e alla crescita del Trasporto Pubblico sacrificando, come denunciamo inascoltati da anni, i principali asset aziendali che sono il personale e il materiale rotabile, insufficiente il primo e colpevolmente ridotto in uno stato pietoso il secondo. Anno dopo anno, accompagnati da trionfali annunci di Trenord sull’ottimo stato di salute dell’azienda, siamo giunti ad una realtà che non si è potuta più nascondere di un servizio precipitato a livelli nemmeno lontanamente dignitosi e ad un rottame di azienda che non riesce più a fare circolare i treni di un contratto di servizio che essa stessa ha sottoscritto e per cui è puntualmente pagata”. Utp definisce “preoccupante” anche “il silenzio di Regione Lombardia rispetto a questo ribaltamento di indirizzi e di ruoli”.