Milano – La Cgil affronta ancora il tema della innovazione. “E’ in atto a Milano una profondo cambiamento nella organizzazione produttiva e nelle tecnologie”, scrive il sindacato. “Nel corso di questi anni la Camera del Lavoro ha studiato questi cambiamenti attraverso inchieste nei luoghi di lavoro e l’istituzione dell’Osservatorio sulla innovazione digitale. Dall’indagine, che ha coinvolto i delegati sindacali di 123 aziende che occupano oltre 95.000 dipendenti emerge un quadro, seppur contraddittorio e polarizzato, di un forte attività di riorganizzazione e ripresa degli investimenti nelle tecnologie di processo e di prodotto nell’area milanese. Tra i dati più significativi l’impatto delle trasformazioni in atto sull’occupazione: il 37% del campione si attende un ridimensionamento, solo il 19% prevede la crescita. Vengono confermati profondi cambiamenti nella gestione dei tempi (e luoghi) di lavoro attraverso la diffusione dello smartworking (oltre la metà del campione). Emerge la ramificata presenza dei team leader, espressione di un cambiamento nelle gerarchie aziendali nella nuova organizzazione dei processi lavorativi. Il loro rapporto con i rappresentanti sindacali (1 RSU ogni 20 team leader) segnala quello che sarà uno temi cruciali da affrontare per la Camera del Lavoro: rafforzare e ripensare il ruolo dei quadri sindacali attraverso una scuola di alta formazione sindacale”. Il documento affronta temi centrali nel congresso Cgil milanese e verrà presentato domani 24 ottobre e discusso con: Massimo Bonini, segretario generale Cgil Milano Mimmo Carrieri, professore sociologia economica – Univ. La Sapienza di Roma; Chiara Mancini, coordinatrice IDEA DIFFUSA Cgil, Marco Taish, professore Operations and Management – Politecnico di Milano, Cristina Tajani, assessore Lavoro e Attività produttive del Comune di Milano.