Fondo 8 marzo: 100mila euro per donne vittime violenze

Milano – Sono stati raccolti 100mila euro per sostenere le attività di assistenza alle donne vittime di violenza e molestia, di cui quasi 42mila nella provincia di Monza e Brianza. È il risultato dell’iniziativa, avviata in occasione della Giornata Internazionale della Donna, promossa da Assolombarda e dalle organizzazioni sindacali (Cgil Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, Cgil Monza e Brianza, Cgil Ticino Olona, Cisl Milano Metropoli, Cisl Monza Brianza Lecco, Uil Milano e Lombardia, Uil Monza e Brianza) e rivolta alle aziende associate. Nel “Fondo 8 marzo” sono confluiti, infatti, i contribuiti volontari, pari a un’ora di lavoro, dei dipendenti delle imprese associate che hanno aderito. Ciascuna azienda, a sua volta, ha versato una somma equivalente all’importo donato dai rispettivi lavoratori. Beneficiari della raccolta fondi cinque realtà del territorio. A Milano, la rete antiviolenza del Comune di Milano; la rete interistituzionale del territorio Adda Martesana “Contrasto al maltrattamento ed alla violenza di genere”; la rete sovrazonale di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni contro la violenza sulle donne; la rete Antiviolenza Ticino Olona. Tra le iniziative che verranno sviluppate: progetti di formazione in azienda, programmi di inserimento lavorativo e di autonomia abitativa per donne vittime di violenza, e la progettazione di una casa famiglia dedicata alle donne con disabilità. A Monza, invece, i contributi raccolti saranno devoluti all’Associazione C.A.DO.M. (Centro Aiuto Donne Maltrattate), che promuoverà attività di formazione nelle scuole del territorio, avvierà uno sportello psicologico, oltre a ristrutturare la propria sede un punto di riferimento per la Brianza dal 1994. “Siamo orgogliosi dell’importante traguardo raggiunto – ha dichiarato Gabriella Magnoni Dompé, Presidente dell’Advisory Board della Responsabilità Sociale delle Imprese –. Un risultato che è il frutto della grande generosità e della partecipazione di tanti lavoratori e delle numerose aziende che hanno aderito alla raccolta fondi. Quello delle molestie, infatti, è un tema che tocca trasversalmente tutti e che deve essere affrontato con responsabilità e impegno comune. L’iniziativa rientra nell’attività dell’Advisory Board della Responsabilità Sociale delle Imprese, istituito in Assolombarda proprio con l’obiettivo di realizzare azioni concrete a favore delle fasce più esposte della popolazione come i giovani e le donne”.
Sui risultati della raccolta “Fondo 8 marzo”, il commento delle organizzazioni sindacali. “I risultati della raccolta fondi sono sicuramente positivi, come ottima è stata la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno donato un’ora di lavoro e anche delle imprese – hanno sottolineato i Segretari Generali di Cgil Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, Cgil Ticino Olona, Cisl Milano Metropoli, Uil Milano e Lombardia, rispettivamente Massimo Bonini, Jorge Torre, Carlo Gerla, Danilo Margaritella –. Il dramma della violenza sulle donne e delle molestie, anche sui luoghi di lavoro, è un problema che come sindacati affrontiamo e combattiamo tutti i giorni. Occorre sicuramente aumentare la consapevolezza, ma anche passare dalle parole di condanna e preoccupazione ai fatti concreti. Con quanto raccolto con il “Fondo 8 marzo” si va in questa direzione, perché verranno finanziati ad esempio progetti di formazione, ma anche di sostegno fattivo alle donne vittime di violenza. I fatti pressoché quotidiani che la cronaca ci consegna ci ricordano l’urgenza assoluta di questo dramma, che per essere combattuto efficacemente va affrontato insieme, attraverso un impegno comune”. “Siamo soddisfatti dell’esito della raccolta fondi perché consentirà la realizzazione di progetti contro la violenza e le molestie sessuali nei luoghi di lavoro – hanno dichiarato Segretari Generali di Cgil Monza e Brianza, Cisl Monza Brianza Lecco, Uil Monza e Brianza, rispettivamente Maurizio Laini, Rita Pavan e Abele Parente –. Fenomeni che contrastiamo quotidianamente come sindacato, e che oggi nel territorio hanno una chance in più di essere combattuti, grazie all’accordo sottoscritto con Assolombarda e all’impegno che lavoratori, lavoratrici e aziende hanno dimostrato. Dobbiamo continuare l’impegno collaborando sempre di più con il Cadom nella realizzazione dei progetti che insieme individueremo, perché i centri antiviolenza, che in questi anni hanno continuato ad operare in mezzo a mille difficoltà, sono strumenti preziosi per contrastare il fenomeno della violenza. Dove le parti sociali condividono degli obiettivi, i risultati arrivano, e auspichiamo che nelle imprese del territorio si continuino ad affrontare insieme questi temi”.