Milano – Sono stati raccolti 100mila euro per sostenere le attività di assistenza alle donne vittime di violenza e molestia, di cui quasi 42mila nella provincia di Monza e Brianza. È il risultato dell’iniziativa, avviata in occasione della Giornata Internazionale della Donna, promossa da Assolombarda e dalle organizzazioni sindacali (Cgil Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, Cgil Monza e Brianza, Cgil Ticino Olona, Cisl Milano Metropoli, Cisl Monza Brianza Lecco, Uil Milano e Lombardia, Uil Monza e Brianza) e rivolta alle aziende associate. “Con la somma che ci è stata messa a disposizione – ha affermato Anna Levrero Francolini, Presidente dell’Associazione C.A.DO.M Centro Aiuto Donne Maltrattate – intendiamo proseguire nel lavoro di sensibilizzazione nelle scuole, renderci disponibili con le nostre professioniste per avviare percorsi di consulenze psicologiche per donne in difficoltà, avviare, su richiesta, una serie di incontri formativi e di prevenzione all’interno di contesti lavorativi per cercare di ridurre sia il fenomeno del mobbing che quello delle molestie sessuali sul lavoro che stanno aumentando e che coinvolgono un numero sempre maggiore di lavoratrici”. “A nome della rete Adda Martesana e del progetto V.I.O.L.A. (Valorizzare Interazioni per Operare come Laboratorio Antiviolenza) si esprime grande apprezzamento per l’iniziativa– ha dichiarato Lorena Trabattoni, Responsabile del progetto e del comune capofila Melzo –. Si è convinti che solo con una corresponsabilità di azioni è possibile incidere in modo efficace su questa piaga della società. Abbiamo pensato di restituire al mondo lavorativo i fondi raccolti attivando azioni di promozione di una cultura che valorizza e rispetta le diversità di genere. Per novembre intendiamo organizzare una campagna d’informazione capillare per divulgare i numeri di telefono del Centro Antiviolenza sui sacchetti del pane che saranno consegnati ai diversi panettieri del territorio oltre ad eventi culturali di sensibilizzazione che i singoli comuni vorranno realizzare”. “Ringrazio a nome della rete antiviolenza Ticino Olona Assolombarda e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil per il contributo dato, con questa iniziativa, alla realizzazione dei progetti di inserimento lavorativo delle vittime di violenza – ha commentato Gaetana Giambruno della Rete Antiviolenza Ticino Olona –. Il raggiungimento dell’autonomia economica è fondamentale per l’uscita dalla condizione di subordinazione dai maltrattanti e per la riuscita dei progetti di autonomia per le vittime. L’iniziativa dimostra, ancora una volta, quanto sia indispensabile il contributo di tutti per un’efficace azione di contrasto alla violenza di genere”.