Concessioni idroelettriche a Sondrio, Sertori: “Pronti a scrivere insieme le nuove regole” (2)

Sondrio – L’assessore Sertori ha poi voluto portare sul tavolo la situazione delle vicine province autonome di Trento e Bolzano e della Valle d’Aosta che “In questo quadro legislativo e in assenza della mancata emanazione delle linee guida, avvalendosi delle proprie prerogative Statutarie, hanno potuto adottare speciali normative che le hanno portate a raggiungere un assetto proprietario sia delle acque demaniali sia degli impianti idroelettrici”. “La volontà politica – ha detto ancora – è quella di costruire un Tavolo di confronto per affrontare seriamente un tema così delicato come quello dell’idroelettrico, e dare una svolta all’attuale situazione di complessità e provvisorietà legislativa che non permette una programmazione del lavoro e dei piani di investimento”. “Quella dell’acqua e dei bacini – ha chiosato Sertori – è una delle poche attività territoriali che non è delocalizzabile. È chiaro che i territori devono quindi essere protagonisti nel processo di rinnovo delle concessioni affinché possano trarre i giusti benefici attraverso misure di compensazione, compresi i 37 milioni dei canoni aggiuntivi che si sono accumulati dal 2010 ad oggi è che gli ex concessionari non hanno mai pagato”. Quella dell’idroelettrico, secondo l’assessore Sertori, è una attività sensibile e delicata che porta con sé un valore economico non quantificabile “Perché genera sul territorio risorse importanti dal punto di vista turistico, dell’agricoltura e della fornitura di acqua”. “È una attività – ha concluso – che deve avere quella sensibilità non richiesta a questi livelli in altri ambiti. Per questo motivo ha bisogno di regole precise, ed è arrivato il momento di scriverle insieme”.