Sartorie artigianali, 1.600 in Lombardia, +20% in cinque anni e 2.600 addetti

Sartorie artigianali, 1.600 in Lombardia, +20% in cinque anni e 2.600 addetti

Miano – Giovedì 4 ottobre il “Gran défilé della sartoria” a Expo Brianza. Dal disegno al taglio fino alla realizzazione artigianale di capi e complementi d’abbigliamento, secondo i dati della Camera di commercio sono 1.613 gli artigiani specializzati nella sartoria in Lombardia con 2.648 addetti, +2% in un anno, +20% in cinque. Rappresentano il 18% del totale italiano che è di circa 9 mila attività. Il sarto è anche una professione richiesta dalle imprese in generale, oltre 1.700 le entrate in Lombardia nel 2017 su più di 16 mila programmate in Italia (11%). Di questi almeno 1.500 assunti sono stati assunti come dipendenti ma il 50% è stato di difficile reperimento soprattutto perché viene richiesta una maggiore preparazione. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro delle imprese secondo trimestre 2018, 2017, 2013 e su dati Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL. Sartorie in crescita a Milano. Con 742 attività artigianali e oltre mille addetti Milano è prima in Lombardia per sartorie, seconda in Italia dopo Roma (803 imprese e 1.104 addetti) ed è in crescita: +1,1% in un anno e +25,8% in cinque. Precede Torino (565 attività con 799 addetti), Napoli (357, 628) e Brescia (178, 293). Tra le prime anche altre lombarde: Bergamo con 142 attività, Varese con 117 e Monza Brianza con 113. Oltre due sartorie artigianali su tre sono a guida femminile. Sia in Lombardia (69,4%) che in Italia (72,4%). E la percentuale di donne arriva all’80% circa a Sondrio e Mantova in Lombardia mentre supera il 90% a Gorizia, Chieti e Pordenone. Leggermente più alta la presenza di giovani in Lombardia (12,2%) rispetto alla media italiana (11,4%) con punte del 19% a Sondrio e Brescia. A livello nazionale i giovani superano invece il 23% a Savona, Reggio Emilia, Pistoia e Grosseto. Forte la presenza di stranieri soprattutto in Lombardia, più della metà del totale rispetto al 34,2% italiano: Milano arriva al 67% e si colloca nella classifica nazionale dopo Verbania (69,2%) e prima di Prato (65,9%). Se si guarda solo ai titolari di ditte individuali, le provenienze straniere prevalenti sia per la Lombardia che per l’Italia sono la Cina (rispettivamente 33% del totale ditte e 14,9%), il Marocco e la Romania (3% circa). Giovedì 4 ottobre “Gran défilé della sartoria” III edizione a Expo Brianza. Dagli abiti da sposa alla sartoria teatrale, dalla maglieria su misura ai tailleur: l’eccellenza della moda artigiana ritorna a Expo Brianza. Cinque maestri sartori e due scuole di moda sfileranno il 4 ottobre a Bovisio Masciago sulla passerella della kermesse dedicata all’artigianato e al commercio. “Ogni giorno nelle nostre piccole imprese diffuse – ha dichiarato Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e segretario generale dell’Unione artigiani di Milano – vengono realizzati dei capolavori, molti richiesti anche dalla clientela internazionale. Questa manifestazione è un riconoscimento e allo stesso tempo un incentivo per far conoscere e promuovere un mestiere tradizionale, che unisce creatività e innovazione. Una realtà tipicamente milanese: l’artigiano della moda dei nostri giorni è un imprenditore che contribuisce a identificare e rafforzare il nostro tessuto economico”.