Milano Fashion Week, con MiMoto nel traffico

Milano – Per la Milano Fashion Week, MiMoto vuole letteralmente “sfilare nel traffico” e lo fa grazie alla collaborazione con Ultràchic, un brand dal profondo contenuto artistico, milanese, dalla forte identità, ironica e romantica allo stesso tempo con un tocco rock, 1177-Eleven Seventyseven, brand anch’esso italiano e il contributo di Angela Marcato Agency e i make-up artist di Prolab Academy per la promozione del Made in Italy e della sostenibilità. È andato infatti in scena uno speciale shooting: in Piazza Castello, un’installazione con gli eScooter MiMoto ha fatto da palcoscenico ad alcune modelle, provenienti direttamente dalla Boutique di via Meravigli 18, che hanno posato con i capi Ultràchic e i calzini urban chic di 1177-Eleven Seventyseven: un evento nel cuore della città per dimostrare come MiMoto si sia posizionato sempre di più come lo scooter sharing dei milanesi e che sia il mezzo ideale per spostarsi in città soprattutto durante periodi frenetici come Fashion Week, senza rovinarsi il trucco, stropicciarsi l’outfit e soprattutto senza arrivare in ritardo. Sì, perché con MiMoto dalla Stazione Centrale si può raggiungere la zona Tortona con tutti gli show-room in soli 13 minuti, e da Brera in 15 minuti è possibile arrivare ad un party in zona Lambrate comodamente su due ruote. MiMoto è anche sinonimo di rispetto per l’ambiente: tutta la flotta è formata da veicoli elettrici che uniscono la facilità di utilizzo all’efficienza energetica ed economica. Inoltre, è un servizio free floating e senza chiavi: si localizza l’eScooter più vicino tramite App, disponibile per iOS e Android, si prenota, si parte e una volta terminata la corsa il motorino può essere parcheggiato dove si preferisce all’interno dell’area operativa. Design accattivante rigorosamente made in Italy, divertimento e sicurezza si mixano perfettamente per regalare all’utente, oltre ad un servizio di sharing, un momento di svago: spostarsi per la città, soprattutto durante la fashion week, non è più uno stress ma, al contrario, diventa un momento in cui ricaricare le proprie batterie.