Bonini (Cgil): giudizio sospeso sulle tariffe Atm, riflettere anche su Area B
Milano – “Sulle tariffe Atm abbiamo chiesto, sopra ad ogni cosa, di parlare con i cittadini”, scrive su Facebook il segretario della Camera del Lavoro di Milano, Massimo Bonini. “Coinvolgerli. Spiegare. Dialogare e accogliere rimbrotti e suggerimenti. Cittadini e lavoratori di Milano ma anche dell’hinterland. Nello specifico abbiamo indicato di tutelare giovani, pensionati e famiglie. Pensare a tariffe che possano variare in base alla durata del viaggio sfruttando la tecnologia. Avere tariffe uniformi nell’area metropolitana. In attesa di risposte il giudizio è sospeso. Abbiamo ricordato che la città del terziario ha persone che non hanno un rinnovo di contratto di lavoro da 5 anni e il caro vita della città diventa sempre più insostenibile per tanti. Vogliamo maggiori garanzie sugli investimenti e lo sviluppo del trasporto pubblico e per questo si avvieranno ulteriori incontri di approfondimento. Infine un ultimo pensiero. Le politiche di sviluppo del trasporto pubblico e quelle ambientali si fanno se si mettono a disposizione risorse economiche a supporto delle persone e avendo una visione di area vasta e nazionale. Se le risorse non ci sono, per mancanza di politiche nazionali, queste politiche rischiano di essere per qualcuno ma non per tutti. Lo dico pensando anche alla futura Area B. Milano non ha ancora un trasporto pubblico capillare e alcuni potrebbero esserne penalizzati. E si trovano in alcune periferie cittadine o dell’area metropolitana. Su questo bisogna riflettere”, conclude Bonini.
