Manifatture aperte: a Milano la fabbrica del made in Italy (1)

Milano – I milanesi riscoprono i luoghi del fare e dell’artigianato tra tradizione, innovazione e tecnologia 4.0. Dal laboratorio che produce i cappelli per i reali inglesi alla fabbrica che crea le chitarre in alluminio per gli idoli del rock come Ben Harper, passando per il laboratorio della Pirelli dove nascono i mitici pneumatici da Formula 1, sino all’officina meccanica che realizza a mano e con l’ausilio delle nuove stampanti 3D i componenti per riportare in vita le fuoriserie d’epoca. E ancora: scoprire i segreti della legatoria d’arte o di come nascono un anello in un laboratorio orafo o un paio di scarpe artigianali. Sono queste alcune delle settanta realtà tra aziende, laboratori, atelier, botteghe, centri ricerca e Fab Lab che hanno aderito, sabato 29 settembre, a “Manifatture Aperte” la giornata di visite guidate, laboratori, workshop e incontri alla scoperta dei luoghi in cui nascono gli oggetti del made in Italy ricercati in tutto il mondo. L’appuntamento è ideato e voluto dal Comune di Milano per avvicinare i cittadini, i giovani e gli studenti alla nuova e antica manifattura valorizzando nel contempo il grande patrimonio di sapienza artigiana di ieri e di oggi presente in città. Ad illustrare questa mattina a Palazzo Marino il programma di iniziative di “Manifatture Aperte” l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Commercio, Moda e Design Cristina Tajani con il presidente dell’Advisory Board Manifattura Milano, Stefano Micelli e Marco Taisch, Scientific Chairman of World Manufacturing Forum. “Grazie a giornate come questa – spiega l’assessore Tajani – il pubblico potrà visitare fabbriche, laboratori artigiani, officine creative e Fab Lab per vedere cosa succede dietro le quinte di una creazione industriale o artigianale. Per noi è un tassello del programma Manifattura Milano che vuole incentivare il ritorno della Manifattura leggera in città con l’obiettivo di rigenerare aree dismesse e creare buona occupazione permettendo a tanti giovani di trasformare la propria creatività in idee, progetti e oggetti grazie all’uso sempre più diffuso delle nuove tecnologie, dalle stampanti 3D ai laser cutter che rendono più semplice ed economica la prototipazione”. “Visitare gli spazi del lavoro e della manifattura – sottolinea il presidente dell’Advisory Board di Manifattura Milano Stefano Micelli – consente di scoprire la vitalità e la qualità di tante imprese e laboratori artigiani che danno vita alla città di Milano. L’obiettivo della manifestazione è creare sempre più consapevolezza rispetto al patrimonio economico e culturale che queste realtà rappresentano e mettere in evidenza il loro potenziale di crescita. L’iniziativa si rivolge soprattutto ai giovani che oggi sono alla ricerca di opportunità di lavoro: la manifattura attiva in città ha bisogno del loro talento per sviluppare design e innovazione tecnologica”.