Periferie, Caparini (Regione): “Differimento a 2020 non esclude programmi di spesa”

Davide Caparini
Davide Caparini

Periferie, Caparini (Regione): “Differimento a 2020 non esclude programmi di spesa”

Milano – “Il differimento al 2020 dell’efficacia delle convenzioni stipulate dai Comuni in attuazione del bando periferie e’ stato inserito nel ‘decreto milleproroghe’ con voto di 270 senatori all’unanimita’ quindi chi strumentalizza lo fa perche’ non ha capito qual e’ il problema”. Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini, che e’ anche coordinatore della Commissione affari finanziari della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, rispondendo a una interrogazione presentata in Consiglio regionale da esponenti della minoranza che chiedevano a Regione Lombardia di attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento per l’attuazione del ‘bando periferie’. “In conferenza delle Regioni – ha spiegato Caparini – abbiamo promosso una soluzione che non interferisca sugli investimenti programmati, rispetti le sentenze della Corte Costituzionale, garantisca il rispetto dei saldi di bilancio consentendo agli Enti locali di realizzare i propri interventi mediante il cosiddetto ‘avanzo di amministrazione'”. In particolare, l’assessore Caparini ha richiamato due sentenze della Corte costituzionale che hanno bloccato il ‘bando periferie’: la prima stabilisce le modalita’ dell’utilizzo degli avanzi di Regioni e Enti Locali; la seconda stabilisce che sulle materie di competenza della legislazione concorrente e’ imprescindibile il parere delle Regioni. “Nel caso in cui il Ministero dell’Economia e Finanze accogliesse la nostra proposta – ha aggiunto Caparini – i Comuni che hanno terminato la progettazione e che stanno per avviare le opere potranno utilizzare gli avanzi di amministrazione coerentemente con gli effettivi programmi di spesa e la conseguente esigibilita’ secondo le regole della contabilita’ pubblica”. Sul tema e’ intervenuto recentemente anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Se la proposta sara’ accolta – ha spiegato il governatore – i Comuni che non hanno ancora iniziato i lavori o che li hanno iniziati e che hanno avanzi sufficienti, potranno procedere coerentemente con gli effettivi programmi di spesa e il prossimo anno avranno la certezza di ricevere dallo Stato la cifra equivalente allo stanziamento promesso. Perche’ e’ bene sottolineare che il provvedimento adottato ora dal Governo non elimina il finanziamento, ma lo posticipa di un anno. Per le amministrazioni comunali che invece hanno iniziato i lavori e non dispongono di avanzi, ho proposto che siano rispettate le condizioni disposte dal bando e quindi concessi i finanziamenti”.