Maltempo, Coldiretti: colture decimate da un agosto troppo piovoso

Roma – Si fa più grave il conto dei danni alle campagne dell’ultima ondata di maltempo di agosto che ha colpito a macchia di leopardo da nord a sud con grandine, bombe d’acqua e nubifragi che ha distrutto le coltivazioni prossime alla raccolta. E’ quanto emerge dal bilancio tracciato dalla Coldiretti sugli effetti di una perturbazione anomala che ha spezzato l’estate con milioni di euro di danni e la necessità di avviare le verifiche per la dichiarazione dello stato di calamità nelle aree colpite. Diverse decine di ettari tra meleti, vigneti e grano saraceno – sottolinea la Coldiretti – sono stati investiti da una tempesta di ghiaccio ha colpito i comuni tra Ponte in Valtellina, Chiuro e Teglio in Lombardia con la raccolta delle mele appena entrata nel vivo mentre in Emilia Romagna ammontano ormai a centinaia di migliaia di euro i danni all’agricoltura nella zona di Sesto Imolese, Medicina e Castel Guelfo dove sono caduti chicchi di grandine della dimensione di grosse noci su frutteti, pere, mele e kiwi. In Sardegna – continua la Coldiretti – le ultime piogge sono state il colpo di grazia per molte colture stressate in un mese di agosto che si classifica come il più piovoso sull’isola da quando si raccolgono i dati (1922), come pure in Basilicata e in Puglia. Colpiti anche i frutteti e vigneti della zona di Tarquinia, l’area compresa tra Velletri e Cisterna di Latina e, nel Frusinate, tra Pontecorvo e Aquino.