Lombardia: 1,2 miliardi di rimesse dagli immigrati, il 23% del totale italiano (2)

Milano – Crescono le imprese di stranieri in Lombardia: sono oltre 101 mila a inizio 2018, in crescita del 2,9% in un anno e del 23,6% in cinque anni quando erano 82 mila. Pesano il 12,5% delle imprese italiane con titolari nati all’estero che sono 529 mila (+2,5% in un anno e +20,3% in cinque). A Milano sono quasi 48 mila le attività di imprenditori nati all’estero, +4% dal 2017 e +37,3% dal 2013, facendone oltre che il territorio di maggiore sviluppo anche quello con il tasso di crescita più alto in regione. Vengono poi Brescia con 11.600 imprese, Bergamo con 9 mila, Varese e Monza Brianza con circa 7 mila l’una e Pavia con quasi 5 mila. In Italia prime per imprese “straniere” sono Roma, Milano e Torino mentre le crescite maggiori in un anno e cinque anni si registrano a Napoli (rispettivamente +8,5% e +108,4%). Bene anche per crescita tra 2017 e 2018 Macerata e Crotone, in cinque anni Reggio Calabria. Sono state di 580 milioni di euro le rimesse degli immigrati dell’area metropolitana di Milano nel 2017, in rallentamento in un anno (-1,2%) e ancora di più in cinque anni (-14%). Le Filippine con oltre 83 milioni di euro rimangono il primo Paese di destinazione anche se diminuiscono del 5,4% tra 2016 e 2017. Al secondo posto il Perù con 71 milioni di rimesse, -8%, e terzo lo Sri Lanka Paese verso il quale le rimesse crescono invece del 22,2%, passando da 55,5 milioni di euro a 67,8, un incremento pari a 12,3 milioni di euro. Vengono poi Bangladesh, Ecuador e Romania. Tra i principali Paesi di destinazione, in controtendenza rispetto al dato generale, crescita a due cifre per le rimesse verso Senegal (+12,1%), Pakistan (+14,2%), Ucraina (+18,4%), Egitto (+17,7%), Georgia (+19%) e Moldavia (+16,7%). Crolla la Cina verso la quale si sono dirette solo 12 milioni di rimesse tramite i canali di trasferimento denaro, -53% in un anno.