Da artisti a imprenditori: Lombardia prima in Italia (2)

Milano – Nel settore delle creazioni artistiche e letterarie ci sono soprattutto piccole ditte individuali, il 75% mentre solo il 12% è rappresentato da società di capitali, percentuale che supera però il 24% in Campania e il 21% nel Lazio. Sono imprese soprattutto artigiane, 61% del totale (688), ma superano l’80% in Liguria e Friuli. Quasi la metà, il 46,1% pari a 521 attività è a guida femminile ma raggiunge il 70% circa in Friuli Venezia Giulia, una su otto (13%) è in mano a giovani mentre quasi una su dieci (9,2%) a nati all’estero. Il picco per peso di giovani e nati all’estero si registra però in Calabria dove rappresentano un’attività su tre. Ma dove va l’export italiano di oggetti artistici? La meta principale sono gli Stati Uniti che assorbono 120 dei circa 302 milioni di export all’anno, secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Istat, anni 2017 e 2016. Seguono la Svizzera con 85 milioni (+6,3%) e il Regno Unito con quasi 17 milioni. In forte crescita come destinazioni Hong Kong (+31,1%), quarta con 13 milioni e la Cina che passa da 2 a 9 milioni. Quadri, pitture e disegni, eseguiti interamente a mano sono le creazioni artistiche più esportate per un valore di 152 milioni di euro, seguite dalle opere originali dell’arte statuaria o dell’arte scultoria, di qualsiasi materia con 129 milioni di euro (+8% in un anno).