Commercio, sciopero di Ferragosto in Emilia-Romagna

Bologna – I sindacati emiliano romagnoli tornano alla carica sulla vertenza per la chiusura degli esercizi commerciali nei giorni festivi. Per il prossimo 15 agosto le categorie del commercio invitano all’astensione dal lavoro festivo gli addetti del settore e delle attività all’interno dei centri commerciali. “Nonostante siano trascorsi ormai sette anni dal decreto ‘Salva Italia’, che eliminò ogni vincolo e regola in materia di orari commerciali- affermano Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil dell’Emilia-Romagna in una nota – si continua a discutere della necessità di una nuova legge”. A livello nazionale i sindacati hanno chiesto un incontro al ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, “chiedendo un immediato intervento legislativo. Le diverse posizioni comparse in questi giorni sulla stampa sembrano rivolte a ridefinire una nuova proposta di legge”. La richiesta delle sigle sindacali è quella di “porre un limite alle aperture incontrollate, che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita dei lavoratori”, e di “escludere la possibilità di aprire in occasione delle festività nazionali”, civili e religiose. Cgil, Cisl e Uil di categoria chiedono poi di restituire agli enti locali sia la “facoltà di definire la regolamentazione delle aperture territoriali, insieme alle parti sociali”, sia la “prerogativa di determinare quali e quanti nuovi insediamenti commerciali è possibile avviare”. Le segreterie regionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs invitano dunque i lavoratori del commercio ad astenersi dal turno di Ferragosto, ricordando che “sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze della Cassazione, potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività senza incorrere in alcuna sanzione”.