Vaccinazioni: Grillo, avanti con l’autocertificazione

Roma – Dopo la presa di posizione dei presidi di tutta Italia, che hanno dichiarato che i bambini non vaccinati non entreranno a scuola, oggi il ministro della Salute Giulia Grillo tira diritto: “Mi sembra una polemica surreale e un atto politico contro di me che non c’entro niente. Ormai ho le spalle larghe e sono abituata. L’autocertificazione è stata usata per tutto il 2017 e la presa di posizione di ieri dei presidi non la capisco, visto che la circolare è di un mese fa, il 5 luglio. Tra l’altro non esiste una circolare Grillo ma è stata fatta insieme al ministro Bussetti”. “Noi abbiamo semplicemente deciso – ha proseguito Grillo – di continuare ad usare lo strumento dell’autocertificazione nel 2018 anche perchè il ministro Lorenzin non ha fatto l’anagrafe nazionale. Autocertificazione significa certificare il vero e non il falso altrimenti sono previsti 6 mesi di carcere. Lo strumento dell’autocertificazione è stato usato per tutto il 2017, non capisco questa presa di posizione di ieri. Lo useremo anche per il 2018 perché Lorenzin non ha istituito l’Anagrafe vaccinale nazionale e non volevamo caricare il cittadino di un onere ulteriore costringendolo a fornire tutta la documentazione”. Grillo aveva annunciato che a settembre partirà una grossa campagna di comunicazione sui vaccini, aggiungendo: “Abbiamo depositato ieri la proposta di legge della maggioranza, sarà parlamentare, in cui spingeremo per il metodo della raccomandazione che è quello che noi prediligiamo da un punto di vista politico, nel quale prevederemo delle misure flessibili di obbligo sui territori, quindi nelle regioni e nei comuni dove ci sono tassi più bassi di copertura vaccinale o emergenze epidemiche”.