Dl dignità, Di Maio: bene critiche ma obiettivo non stravolgerlo

Roma – “E’ “nostro diritto difendere il decreto” dal tentativo di “stravolgimento” del testo da parte delle opposizioni a cui comunque va dato atto dello “spirito propositivo con cui è stato portato avanti dibattito fino ad ora”. Con queste parole il vicepremier, Luigi Di Maio, è intervenuto alla Camera nel corso delle votazioni sul decreto dignità. “E’ legittimo che ci siano due intenzioni da parte delle opposizioni – ha detto – una quella di manifestare anche con fermezza e con forza il diritto sacrosanto del regolamento di dire che non si è d’accordo col provvedimento, un’altra, che porta stamattina al numero di 213 emendamenti che abbiamo iniziato a discutere e che ci separano dalla fine, è quella di provare a stravolgere il provvedimento del governo perchè si dice che è indegno e quindi lo vogliamo stravolgere”. “Come è nostro diritto difendere il decreto da questo stravolgimento non perchè ci sia una guerra in atto in Parlamento. Io non la vedo così, anzi faccio i complimenti a tutte le opposizioni per il livello del dibattito che hanno portato avanti e anche per lo spirito propositivo con cui è stato portato avanti il dibattito fino ad ora”. “Non c’è una intenzione di fare una guerra su questo – ha proseguito Di Maio – è che ci sono due visioni diverse. Quindi portiamo avanti il dibattito e lo portiamo avanti anche proponendomi di intervenire di più se servirà. Ma sapete bene che l’obiettivo del governo è portare il provvedimento a casa, quello delle opposizioni è modificarlo, il punto di incontro può fare un buon risultato”.