Filcams Cgil: Voyages-Sncf, a rischio 20 posti di lavoro

Milano – Il 27 luglio scorso, ha avuto luogo presso la sede di Confcommercio, il secondo incontro nell’ambito della procedura di esubero per chiusura della filiale italiana della società Voyages-Sncf. “A partire dal 1° gennaio 2019 – denuncia la Filcams Cgil – Voyages-Sncf.com chiuderà la sua filiale italiana così come le altre quattro filiali europee, prevedendo un esubero di 108 lavoratori. Si parla di un licenziamento di 20 persone: ovvero di tutto il personale che si occupa delle vendite al cliente finale presso la Boutique SNCF situata nella stazione di Milano Porta Garibaldi, così come tutto il personale ora dedicato alla vendita B2B. Agenzie viaggi, Tour Operators e Travel Management Companies quindi perderanno i loro riferimenti a livello di personale italiano in ambito commerciale, marketing, tecnico ed amministrativo che li ha seguiti finora. L’operazione denota quindi un disinteresse di Sncf nei confronti di questa parte del business che decide di ridimensionare senza giustificazioni reali e senza comprenderne le potenzialità ancora esistenti. ancora in questa occasione l’azienda ha riconfermato le decisioni prese: la filiale chiuderà alla fine del 2018. Un “pacchetto di opportunità” per la popolazione aziendale: servizio di outplacement, incentivo all’esodo, qualche pre-pensionamento, possibili ricollocazioni all’interno del gruppo. ma al momento attuale è ancora tutto fermo: agli inizi di settembre il CAE (comitato aziendale europeo) deve esprimere il suo parere su una operazione che vedrà la chiusura di tutte le filiali di Voyages-Sncf in conseguenza alla implementazione dello stesso servizio al cliente svolto da un algoritmo. Gli effetti della digitalizzazione stanno in questo caso producendo perdite di posti di lavoro. dal 2019 al posto dell’assistente alla clientela sarà “sufficiente” collegarsi su un sito per avere tutte le informazioni e le delucidazioni per una sicura partenza su un “tgv”, e tanti cari saluti alla “boutique” presente in stazione Milano Garibaldi che offre non solo la vendita di biglietti ma anche il supporto fino alla partenza del treno. Ora ci sono 20 persone che perdono il posto di lavoro in Italia, e altrettante in ogni filiale del resto dei paesi europei, il tutto dovuto anche a quella grande riforma dei trasporti ferroviari francesi annunciata dal presidente qualche mese fa. una ristrutturazione che questa grande società sta implementando che comporterà sacrifici che si ripercuoteranno in tutta Europa. lo stato di agitazione qui a Milano rimane confermato e si adotteranno tutte le misure necessarie per riuscire a trovare soluzioni dignitose per i lavoratori coinvolti”, conclude il sindacato.