Lez: Apeca, ambulanti milanesi preoccupati

Milano – La vicenda “infinita” delle procedure per i rinnovi delle concessioni nei mercati su area pubblica pesa fortemente sulle decisioni d’investimento del commercio ambulante per adeguare il parco autoveicoli in previsione, a Milano, della Lez (Low Emission Zone). Lo ha rilevato oggi Apeca, l’Associazione degli ambulanti aderente a Confcommercio Milano, in occasione dell’incontro delle rappresentanze del Tavolo intercategoriale con l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano Marco Granelli. “Siamo preoccupati – afferma Giacomo Errico presidente di Apeca – La nostra categoria deve fare i conti con il devastante comma 1181 approvato con l’ultima legge di bilancio che, ricordo, ha totalmente stravolto le regole sui requisiti di professionalità degli ambulanti stabiliti dalla Conferenza Stato-Regioni e in leggi regionali come quella approvata da Regione Lombardia. Una norma che lascia i nostri operatori in uno stato di permanente grave incertezza”. “A Milano – spiega Errico – vi sono 95 mercati settimanali scoperti e il provvedimento del Comune sulla Low Emission Zone, per come è strutturato, impone investimenti per adeguare il parco autoveicoli. Investimenti che non è possibile ora sostenere in una situazione di mancato rinnovo delle concessioni. Senza, oltretutto, avere chiarezza sulle modalità che per le concessioni si seguiranno”. “Vi sono inoltre – aggiunge Errico – particolari situazioni per le quali, riguardo alla Low Emission Zone, è comunque necessaria una deroga: autonegozi attrezzati, rosticceria, somministrazione”.