Expotrans: Filt Cgil, inaccettabili 40 licenziamenti

Milano – Nolostand società che lavora in appalto per Fiera Milano – già arrivata alle cronache giudiziarie nei mesi scorsi – ha comunicato oggi il licenziamento di circa 40 lavoratori a seguito del cambio di appalto delle attività di allestimento e preparazione fieristica deciso da Nolostand e Fiera Milano spa. “Durante l’incontro sindacale tenuto oggi con la Filt Cgil, che rappresenta la totalità dei lavoratori coinvolti – si legge in una nota sindacale – Fiera Milano spa, Nolostand e Expotrans (società subentrante nell’appalto) hanno dichiarato la non disponibilità a garantire i posti di lavoro alle quaranta persone occupate da anni nell’appalto, in esplicita violazione della clausola sociale contrattualmente prevista, al codice civile e al tavolo sulla Legalità in essere presso la Prefettura di Milano che coinvolge i committenti insieme alla Cgil Milano. Una riduzione di personale che non trova giustificazione nel calo di lavorazione di Nolostand e di Fiera Milano che al contrario continua a far fronte all’incremento di attività con lavoratori interinali che svolgono le medesime funzioni ma con una retribuzione inferiore e con una considerevole quantità di straordinari dei lavoratori. A fronte di tale spregiudicato atteggiamento, atto solamente a ridurre i costi sulla pelle dei lavoratori, Sindacato e lavoratori inizieranno da subito la mobilitazione oltre che un’azione legale collettiva per il rispetto della clausola sociale (art 42 ccnl logistica applicato dalla società uscente e subentrante), l’impugnazione dei licenziamenti, impegnati attraverso i propri legali a dimostrare nelle sedi giudiziarie la non genuinità di un appalto dove interposizioni di manodopera e mancato rispetto delle norme si susseguono da tempo. Fiera Milano rappresenta la vetrina della città di Milano e di Regione Lombardia in tutta Europa con le scelte di queste ore contribuisce a dare l’immagine di un territorio che utilizza le peggiori pratiche del mondo della logistica che pensavamo di non dover incontrare nella pancia di un’azienda che per storia e funzione dovrebbe avere un’attenzione particolare alla qualità del lavoro”, conclude il sindacato.