Turismo, in Lombardia gli stranieri spendono di più. Magoni: valorizzazione eccellenze (2)

Milano – I maggiori flussi di denaro provengono dagli svizzeri con 1,112 miliardi di euro, seguiti dai tedeschi (1,068 miliardi), mentre statunitensi e francesi si contendono dal 2009 il 3° e il 4° posto. Nel 2016 al 3° posto gli statunitensi con una spesa di 637 milioni di euro, seguiti dai francesi (511 milioni) e dai britannici (334 milioni). Vengono poi Spagna (248 milioni), Paesi Bassi (192), Belgio (139), Austria (134) e Cina (126). I primi 10 Paesi di provenienza pesano per il 70 per cento della spesa per un valore di oltre 4,5 miliardi di euro. Il 53,2 per cento del denaro e’ stato speso a Milano, il 16 per cento a Como, il 10,4 per cento a Brescia, il 7,8 per cento a Varese e il 3,9 per cento a Bergamo. In crescita la spesa media giornaliera, passata da 101,8 euro nel 2002 a 123,8 euro nel 2016, contro i 104,7 euro di media in Italia. La Lombardia nel 2016 e’, per la prima volta, al primo posto anche per la sola spesa turistica internazionale con 5,68 miliardi, seguita da Lazio (5,67 miliardi), Veneto (5,35 miliardi), Toscana (4,49 miliardi) e Campania (1,8 miliardi). La spesa media giornaliera dei turisti esteri che hanno soggiornato presso strutture ricettive nel 2016 e’ stata di 154,6 euro, dato sostanzialmente in linea con i precedenti anni e di 27 euro superiore alla media italiana (127,6). In questo caso i principali paesi di provenienza sono nell’ordine Germania, Usa, Francia, Svizzera, Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna, Belgio, Austria, e Giappone. Il turismo ha ricadute positive anche nel settori del commercio: la Lombardia in particolare risulta la regione piu’ apprezzata dagli stranieri per lo shopping con una spesa media di 25,5 euro al giorno contro 18,8 a livello nazionale, Rilevante anche il riflesso sulla ristorazione, in cui e’ seconda per valore della spesa (35,2 euro al giorno) dopo il Lazio e contro una media italiana di 29 euro.