Riders: Bonini (Cgil), ecco le risposte che servono

Milano – “Mentre Di Maio incontra associazioni dei rider e un sindacato autonomo (non i Lavoratori) silenziosamente la Cgil Milano cerca di tutelarli.“ E’ quanto dichiara Massimo Bonini – segretario generale della Camera del Lavoro di Milano – “infatti è a noi che il Lavoratore di Foodora si è rivolto qualche tempo fa per la prima causa legale sul riconoscimento della domanda di proroga del periodo di infortunio all’INAIL. “Tutti attaccano il sindacato confederale – continua Bonini – perchè ritenuto incapace di tutelare i nuovi lavori e i cambiamenti; eppure ogni volta la pratica quotidiana, fatta di sostanza, poche parole, senza voler apparire a tutti i costi, descrive una realtà diversa. Quante polemiche strumentali sul sindacato non moderno e che non si cura della sicurezza dei lavoratori (come ha fatto Forza nuova qualche settimana fa in alcune nostre sedi). E ancora una volta i fatti smentiscono le polemiche costruite ad arte.” La Cgil in silenzio ha sempre fatto un grande lavoro di tutela. Risposte concrete, anche al rider che si infortuna. Per dire allo Stato che deve occuparsi anche di loro ma lo facciamo da sempre. Per segnalare alla politica che non avere dato risposte in questi anni lascia un mare di problemi. “Invece di continuare a giustificare la propria azione con i numeri sull’occupazione avrebbe dovuto dare questa risposta: “Se il rider si fa male al lavoro chi lo assiste?” “E allora noi da oggi tenteremo – conclude Bponini – di spiegare periodicamente quanto facciamo nel concreto nell’interesse dei lavoratori, con i fatti. Contro le disuguaglianze, il precariato, per i giovani,  per la sicurezza sul lavoro, dentro i contesti di innovazione e cambiamento 4.0, per le alte professionalitá e per il lavoro meno qualificato e tutelato così come abbiamo fatto con il  Comune di Milano per i lavoratori degli appalti. Come abbiamo sempre fatto, come faremo sempre, per smontare false credenze di chi,  mascherato da modernizzatore, lavora dividendo il Paese, i cittadini e i Lavoratori”, conclude il sindacalista.