Ambiente: Lombardia, sostenibilità priorità di Pavia

Corteolona (Pv) – Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo hanno partecipato oggi a Corteolona agli ‘Stati generali sull’ambiente della provincia di Pavia, convocati dal prefetto, Attilio Visconti, per un confronto sul tema degli impianti di stoccaggio, sul trattamento dei rifiuti, sul contrasto ai depositi abusivi e sull’utilizzo dei fanghi in agricoltura nella provincia di Pavia. Durante l’incontro sono stati illustrati i dati del monitoraggio richiesto dal prefetto ed effettuato da Arpa Lombardia. Dalle verifiche, attuate sia attraverso controlli a campione sia attraverso il censimento dei siti abusivi segnalati dai comuni, emerge una situazione che necessita di sistemi di controllo sulle aree interessate, anche con l’utilizzo di droni, per contrastare in modo sistematico i luoghi abusivi di stoccaggio. Su 33 impianti controllati a campione in quattro mesi sono state rilevate una trentina di irregolarita’ su quantita’ e modalita’ di stoccaggio e sui certificati di adeguatezza dei sistemi e di prevenzione incendi. I comuni hanno segnalato 289 strutture abbandonate o dismesse, tra queste, 164 capannoni vuoti potenziali luoghi di rischio, 37 aree con richiesta di bonifica a Regione Lombardia, 81 aree con presenza di rifiuti. “La sostenibilita’ che coniuga tutela dell’ambiente e sviluppo economico – ha dichiarato il presidente – e’ una delle cinque priorita’ definite nel Programma di questa Legislatura. Regione Lombardia si impegna a sostenere tutte quelle criticita’ che riguardano il territorio della provincia di Pavia: dai controlli sul ciclo di smaltimento dei rifiuti, alla prosecuzione degli interventi di bonifica, dall’utilizzo dei fanghi in agricoltura al tema della depurazione delle acque e del miglioramento dell’aria. In quest’ottica stiamo valutando di avviare un Protocollo d’Intesa tra tutti gli attori pubblici e privati regionali che declini i reciproci compiti su ambiente, territorio e infrastrutture al fine di sollecitare un impegno responsabile a tutti i livelli istituzionali e della societa’ civile”.