Tavolo aria: Lombardia, misure condivise per l’ambiente (2)

Milano – “Le Regioni non possono sostenere da sole un’azione efficace e non vessatoria nei confronti dei cittadini. Come linea di indirizzo Regione Lombardia – ha rimarcato l’assessore regionale all’Ambiente – preferisce gli incentivi ai divieti e di conseguenza si dovra’ trovare una mediazione tra le azioni che si rendono urgenti per favorire il miglioramento della qualita’ dell’aria e le altrettante necessita’ legati alla produttivita’ che non possono essere compromesse e scaricate sui cittadini”. Nel corso della riunione l’assessore ha sottolineato come ci sia bisogno di un sostegno deciso dal punto di vista economico delle misure regionali (100 milioni per anno che sono pari a 50% del valore delle proposte), un programma nazionale per la riduzione delle emissioni, inversione delle accise tra gasolio e benzina per riorientare il mercato e il blocco dei contributi per chi sostituisce impianti di riscaldamento meno inquinanti con impianti piu’ inquinanti. Nei 5 anni sono state proposte misure e politiche che complessivamente richiedono un impegno in termini di risorse pari a 1 miliardo di euro per infrastrutture, trasporti e mobilita’ sostenibile e 270 milioni circa per l’agricoltura. Per la sostituzione di apparecchi a biomassa legnosa vi e’ copertura con il conto termico nazionale. Le riduzioni sono conseguibili con interventi su energia (stufe e caminetti a legna e pellet per ridurre Pm10 e benzoapirene), agricoltura (gestione dei reflui zootecnici per la riduzione dell’ammoniaca) e sul traffico (diesel per riduzione del Pm10 e ossidi di azoto). Tali riduzioni sono raggiungibili attraverso una condivisione delle linee di indirizzo tra le Regioni che siedono al tavolo del Bacino Padano.