Milano – Sempre più importante in questo ambito è la categoria delle successioni ereditarie, sia perché esse contengono spesso l’elemento arte in quanto oggetto (quadri, sculture, fotografie e beni da collezione), sia perché in esse emerge la problematica del passaggio generazionale delle collezioni d’arte. Il numero dei casi affrontati da ADR Arte è aumentato del 13% tra il 2016 e il 2017. La percentuale di accordi raggiunti, calcolata sul totale delle domande di mediazione ADR Arte ricevute, è del 28%, superiore alla percentuale di accordo raggiunti normalmente in mediazione (21% nel 2016). Diversamente, la percentuale di accordi raggiunti qualora le parti abbiano deciso di intraprendere definitivamente il percorso di mediazione dopo il primo incontro, è dell’82% (rispetto alla media generale del 70% nel 2016). ADR Arte è l’unico servizio italiano per la risoluzione alternativa di controversie in ambito arte e beni culturali. I primati nell’arte: dagli strumenti di Cremona alle gallerie d’arte di Milano, dagli antiquari di Genova alle creazioni artistiche di Firenze e Roma, dal commercio di belle arti a Napoli alla gestione di luoghi storici di Brescia. Primato per gli strumenti musicali a Cremona col 74% di tutte le imprese artistiche del territorio. Maggiore concentrazione di gallerie d’arte a Milano (28% del settore artistico milanese), prima anche per collezionismo come impresa (5%) e per case d’asta (3,3%, dato doppio rispetto a 1,5% nazionale). Gallerie d’arte concentrate anche a Bologna (24%) e Perugia (22%). Venezia si distingue per vendita di oggetti artigianali con quasi la metà delle imprese del territorio. Napoli per il commercio di articoli di belle arti col 4% e per la gestione di strutture creative (11%). Antiquari a Genova (23%). Creazioni artistiche a Firenze (54%), Bergamo (52%) e Roma (44%). A Bari si distinguono le biblioteche come impresa (4% rispetto al 2% nazionale). A Salerno i musei privati (4%). A Brescia la gestione di luoghi storici (3% contro 1,2% italiano).