Milano città dei teatri, oggi la stagione del Piccolo

Milano – Sono 1.142 le imprese attive in Lombardia nei settori legati al teatro, pesano il 18,7% sul totale nazionale. Milano da sola, con 711 imprese, concentra il 62,3% delle attività regionali e l’11,7% del totale nazionale. Milano è il più importante centro di produzione drammatica in Italia, per quanto riguarda il valore economico generato dalle rappresentazioni teatrali. Secondo gli ultimi dati disponibili a livello provinciale (primo semestre 2016) si contano a Milano 1 milione e 678 mila ingressi in crescita del 10% rispetto al 2015, 35 milioni di euro di spesa al botteghino (+13% in un anno), per un volume d’affari complessivo di circa 46 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 2 milioni di euro provenienti dai territori di Monza e Brianza e Lodi, che contribuiscono ad arricchire l’offerta culturale del capoluogo regionale. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro imprese al primo trimestre 2018 e dati SIAE al primo semestre 2016. A Milano si contano 711 imprese legate alle attività teatrali, di cui 17 attività nel campo della recitazione, 38 imprese di gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche e 656 attività di supporto alle rappresentazioni artistiche (produzione e organizzazione di spettacoli teatrali dal vivo). Oggi la presentazione della stagione 2018-2019 del Piccolo Teatro di Milano della cui Fondazione la Camera di commercio è socio sostenitore. “Il Piccolo Teatro rappresenta un’eccellenza del sistema teatrale, che nell’area metropolitana di Milano conta oltre 700 attività economiche, pari a più del 10% del totale italiano – ha dichiarato Elena Vasco segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Milano con questi numeri conferma di distinguersi a livello internazionale non solo nella moda, nella finanza e nel design ma anche come importante centro di produzione drammatica per quanto riguarda l’impatto economico generato. Per questo, credendo nella valenza produttiva e imprenditoriale del mondo della cultura, il cui effetto moltiplicatore si estende all’intera economia territoriale, la Camera di commercio è impegnata nel sostegno attivo degli operatori di questo settore, attraverso diverse misure e iniziative.”