A2A ancora più “agile” grazie allo Smart Working

Milano – Il lavoro in A2A è sempre piu’ smart. Dal 2016, grazie ad un progetto pilota che ha coinvolto circa 250 dipendenti, è stato possibile testare sul campo l’efficacia dello smartWorking, innovativa modalità di lavoro che, per un giorno alla settimana, ha permesso ai dipendenti che hanno aderito di lavorare da casa. Questa prima fase del progetto Smart Working si è conclusa con successo e ha dimostrato un ottimo apprezzamento da parte dei lavoratori coinvolti: circa 5.000 le giornate lavorate in maniera “smart”, con un gradimento di 9,2 su una scala da 1 a 10 da parte dei partecipanti, che hanno dichiarato la volontà di proseguire con questa modalità lavorativa nel 99% dei casi. Gli “smart workers” di A2A hanno risparmiato circa 32 ore e 1.100 km a persona in un anno e, grazie all’assenza di spostamenti, nell’insieme si è evitata l’emissione in atmosfera di circa 11 tonnellate di Co2. Lo smart working è uno strumento che contribuisce a migliorare la flessibilità e la qualità del lavoro e che offre al contempo una risposta ad importanti esigenze economico sociali, conciliando le necessità delle persone con quelle dell’azienda, il risparmio di tempo e denaro, la sostenibilità ambientale”. Grazie a questi importanti risultati, A2A ha deciso di ampliare il progetto, condividendo anche con le rappresentanze sindacali l’estensione dello Smart Working e triplicando il perimetro delle persone coinvolte: entro l’anno saranno 800. “Siamo contenti del successo ottenuto dalla prima fase di questo progetto – dichiara Valerio Camerano, Amministratore Delegato di A2A – E grazie anche ad un proficuo dialogo con le realtà sindacali, possiamo ora coinvolgere altri colleghi. Migliorare l’equilibrio tra gestione dei tempi di vita privata ed esigenze professionali rappresenta la volontà di A2A di sviluppare una “people strategy”, in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Industriale del Gruppo, che tenga adeguatamente conto di questi aspetti e promuova gli strumenti per favorirli”. Nel corso dei prossimi mesi continueranno le valutazioni e gli approfondimenti per allargare ulteriormente il perimetro delle persone coinvolte.