Commercio: il Comune rilancia i distretti (DUC)

Milano – Nuove idee, eventi, manifestazioni oltre a percorsi tematici che, spaziando dalla moda al design e dal food alla cultura, promuovano e caratterizzino i 13 D.U.C (Distretti Urbani del Commercio). Questo l’obiettivo della call avviata oggi dal Comune di Milano, terminerà il prossimo 12 luglio, per raccogliere progetti e idee volte a valorizzare la capacità dei dei quartieri della città di attrarre turisti e attività commerciali. I progetti, oltre a riguardare i nove D.U.C individuati dal Comune e riconosciuti dalla Regione Lombardia – Brera, Giambellino, Isola, Navigli, Sarpi, Galleria, XXV Aprile, Buenos Aires e Ticinese – interesseranno i D.U.C attualmente istituiti dal Comune: Porta Romana, Napo Torriani, Pratocentenaro e Vercelli De Angeli. “Un’iniziativa volta a migliorare l’attrattività commerciale e turistica di tutta la città, dalla periferia al centro, partendo da progettualità nate dal basso e dalla collaborazione tra cittadini, commercianti, social street e operatori già presenti nei distretti”, commenta l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani, che prosegue: “Un grande progetto per un obiettivo ancora più grande: favorire una città policentrica, che non contrappone ma è capace di integrare tradizione e innovazione ascoltando direttamente chi vive e lavora all’interno dei D.U.C”. Attraverso questa call, l’Amministrazione intende recepire ipotesi progettuali che dovranno tendere al rilancio dei singoli D.U.C, favorendo lo sviluppo delle rispettive identità, l’attrattività e le capacità di autogestione ed autofinanziamento, con una particolare attenzione all’integrazione fra imprese commerciali e attività aventi finalità sociali, culturali e aggregative rivolte agli abitanti del quartiere. I  progetti potranno  prevedere anche riqualificazioni di microaree con nuovi elementi di arredo urbano pensati ad hoc, promuovendo il buon uso e la cura degli spazi pubblici da parte di chi li abita e li vive. Alla manifestazione d’interesse possono partecipare tutti i soggetti che abbiano carattere di rappresentatività delle realtà presenti all’interno  del DUC, siano essi soggetto pubblici, privati o in rete con altri partners.