Fabbrica per l’eccellenza, al via il Forum sulla Trasformazione Digitale (2)

Milano – La giornata ha offerto una dettagliata occasione di confronto e una panoramica sulle sfide e le opportunità legate alla digitalizzazione delle imprese. «Big data, connessioni remote quasi senza confini, Internet of things offrono anche alle aziende di medie dimensioni l’opportunità di competere nell’economia globale, ma presentano dei rischi – osserva Dionigi Gianola, direttore generale Cdo e responsabile del progetto Fabbrica per l’eccellenza – sia perché gli investimenti richiesti dai processi di digitalizzazione sono elevati sia perché la scelta delle tecnologie giuste ha effetti invasivi e quasi sempre a medio-lungo termine. Eppure – prosegue Gianola – al di là della singola innovazione o strumento, occorre anzitutto chiedersi quali sono le decisioni fondamentali che una media impresa italiana deve prendere in questo momento, per non restare travolta da questo fenomeno: questo forum intende aiutare gli imprenditori a conoscere, comprendere e decidere». Ben il 18,4% (quasi un quinto) degli intervistati, si legge ancora nei dati diffusi in occasione del Forum di Fabbrica per l’Eccellenza, non conosce le misure del Governo in materia di industria 4.0. Valutando le singole iniziative del Governo emerge quanto segue: il Super/iperammortamento è giudicato positivamente dal 71,5% del campione, il credito d’imposta dal 67,8%, il miglioramento delle infrastrutture digitali abilitanti dal 63%, il potenziamento del fondo di garanzia per le PMI dal 52,8%, la de-fiscalizzazione dei premi di produzione dal 54,2%, gli incentivi per piani formativi dal 47,9%, la creazione dei gruppi di lavoro dal 39,3%. Agli imprenditori viene anche chiesto un giudizio sullo stato attuale della propria azienda in rapporto al processo di industria 4.0. Il 36,9% degli intervistati dichiara di essere in linea con le competenze richieste, il 17,2% di anticipare le mosse dei competitor, di peso uguale è la quota di quanti ammettono, invece, di essere indietro rispetto alle azioni dei competitor, il 10,2% non sa come si sta muovendo, il 18,5% non dà alcun tipo di giudizio. Mettendo a fuoco, parallelamente, le diverse branche tecnologiche di Industria 4.0, il 59,9% degli imprenditori delle PMI del settore meccanica, come rilevato ancora dalla survey presentata da Fabbrica per l’Eccellenza, dichiara di avere introdotto in azienda strumenti per la sicurezza informatica, il 53,1% per la connettività, il 26,8% Internet of Things, il 29,3% tecniche di Simulazione, il 24,5% Cloud computing, il 19% produzione additiva, il 16,3% robotica collaborativa, il 16,3% Big Data, il 10,2% Realtà aumentata, il 6,1% materiali intelligenti, nanotecnologie il 4,1%. Il livello di conoscenza delle diverse tecnologie delle aziende intervistate varia in funzione delle medesime: quello delle tecnologie inerenti la sicurezza informatica è buono per il 42,8% degli imprenditori intervistati, quello relativo alla connettività per il 43,9%, in tema di cloud computing per il 36,2%, nella simulazione il 35,7%, produzione additiva il 34,9%, Internet of Things il 26,9%, Robotica collaborativa il 21,8%, Big Data 21,3%, Realtà aumentata 19%, Materiali intelligenti 17,4%, Nanotecnologie 11,8%.