Galleria: dal Comune bando “su misura” per Feltrinelli, via libera a Prada

Milano – Bando di gara salva-Feltrinelli in Galleria Vittorio Emanuele, scrive il quotidiano Il Giorno. Dopo la recente decisione del Tar che ha bocciato la richiesta della libreria di avere un rinnovo automatico della locazione nel Salotto dei milanesi e ha confermato la linea del Comune sul via libera alle gare pubbliche, emergono nuovi particolari sul futuro dello spazio sotterraneo con vetrina al pian terreno dell’Ottagono, proprio nel cuore della Galleria. La Feltrinelli occupa quello spazio da molti anni ma solo dal 2014 ha sostituito l’insegna del Ricordi Media Store con la propria. Il contratto di locazione tra Comune e la casa editrice scade il prossimo 16 giugno. Niente rinnovo automatico alla Feltrinelli. Attenzione, però. L’assessore al Demanio Roberto Tasca, ieri pomeriggio a margine della commissione Urbanistica- Bilancio, anticipa che “il bando di gara per lo spazio attualmente occupato dalla Feltrinelli sarà limitato solo alle librerie”. Come dire: sì al bando, ma la gara non sarà aperta a tutti, tanto meno a quei marchi di alta moda sempre disposti a sborsare milioni di euro in più della base d’asta pur di accaparrarsi uno spazio nel Salotto dei milanesi. “La stessa sentenza del Tar ci consente questa soluzione”, sottolinea Tasca. Tasca ieri ha parlato anche dello spazio di Prada in Galleria, il cui contratto scade nel dicembre 2018. L’assessore fa capire che non è escluso un rinnovo automatico del contratto o un diritto di prelazione per la griffe di alta moda. Sì, perché Prada è “un marchio milanese” e contribuisce a creare “l’identità storica del Salotto”. Un criterio, quello dell’identità storica e del riconoscimento internazionale dei marchi, che Tasca intende tenere in considerazione anche per le prossime scadenze dei contratti. I locali che hanno 50 anni di vita in Galleria – requisito per ottenere il riconoscimento di “bottega storica” – ma non hanno un marchio riconosciuto nel mondo sono avvisati. Per loro Tasca pensa alle gare più che ai rinnovi automatici.