Lombardia: sicurezza, 100 nuovi addetti per controlli sul lavoro

Milano – “Mille controlli in piu’ all’anno e assunzione di almeno 100 nuovi addetti per effettuarli. Nonostante il lavoro svolto in questi anni da Regione Lombardia nell’ambito della sicurezza sui posti di lavoro sia piu’ elevato di quanto previsto dai Lea, abbiamo deciso di mettere in campo ulteriori iniziative per rendere le nostre azioni ancora piu’ efficaci ed efficienti. Per coprire i costi utilizzeremo gli 8 milioni provenienti dalle sanzioni emesse alle imprese che hanno violato le norme di sicurezza”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera intervenendo, questa mattina, a Palazzo Lombardia, insieme al presidente Attilio Fontana e all’assessore al Lavoro ,Formazione e Istruzione  Melania Rizzoli, alla riunione congiunta della Cabina di regia e del Comitato di coordinamento regionale salute e sicurezza sul lavoro, delle quali fanno parte Istituzioni, Associazioni datoriali e Associazioni sindacali, accanto alle Direzioni Generali regionali di volta in volta coinvolte per le tematiche di competenza. “Abbiamo gia’ chiesto l’autorizzazione per l’utilizzo di queste risorse agli organi preposti – ha spiegato l’assessore – e presto con una delibera di Giunta lo renderemo esecutivo. Oltre il 30% sara’ investito per l’assunzione di personale, destineremo un ulteriore 30% per dotare il personale assunto della strumentazione necessaria per l’attivita’ ispettiva, e il resto per la formazione di esperti con competenze specifiche”. Chiudendo la riunione della Cabina di regia e del Comitato, convocati in seduta urgente, l’assessore Gallera ha rivolto alcune richieste agli stakeholders. Alle Istituzioni con competenza di vigilanza “garantire il coordinamento operativo con i servizi delle Ats”; all’Inail “rafforzare lo scambio e utilizzo condiviso di dati per la programmazione mirata degli interventi di prevenzione nei settori e nelle aziende a maggior rischio”; alle Associazioni datoriali “assicurare la partecipazione dei propri iscritti ai percorsi/piani mirati, oltre alla costante sollecitazione al rispetto delle norme di indirizzo regionale”; alle Associazioni sindacali “garantire attraverso i rappresentanti della sicurezza aziendali l’impegno a una partecipazione attiva all’adozione delle misure di tutela”.