Partite Iva: la campagna Cgil per i lavoratori autonomi

Milano – Al via la campagna di comunicazione sui servizi della Cgil rivolti al mondo del lavoro autonomo e “non standard”. Le Regioni che aderiscono fin da subito alla campagna sono Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Puglia. A queste, nel corso del tempo, si aggiungeranno gli altri territori, man mano che il sistema servizi sarà implementato in tutto il territorio nazionale. La decisione di “attrezzare” le sedi della Cgil per offrire assistenza – Caaf e inca – anche ai lavoratori autonomi (senza dipendenti) è nata da tempo – spiega Massimo Cestaro, responsabile del progetto lavoro autonomo della Cgil – parte cioè dall’analisi della composizione del mondo del lavoro dalla quale emerse che quasi il 25% dell’occupazione era composto da lavoro non standard, sostanzialmente privo di tutele e diritti. Da qui prende avvio la proposta di legge di iniziativa popolare, la Carta dei Diritti Universali di lavoratrici e lavoratori: una proposta di Legge tanto ambiziosa quanto necessaria che si accompagna all’idea della contrattazione “inclusiva” e, appunto, alla strutturazione di servizi (fiscali e previdenziali) fino a quel momento pensati quasi esclusivamente per i lavoratori dipendenti: la proposta della CGIL si muove dunque su tre piani convergenti: quello legislativo; quello contrattuale/negoziale; quello dei servizi. Per queste ragioni a lanciare la campagna sarà oggi il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. L’appuntamento è a Firenze dalle ore 17 alle 19, presso il coworking Impact Hub. Col segretario generale della Cgil saranno presenti la Camera del lavoro di Firenze, il regionale Cgil e, inoltre, le organizzazioni della Confederazione che ormai da tempo hanno realizzato importanti forme di rappresentanza di queste realtà: Nidil, Agenquadri e Consulta delle Professioni.