Vinitaly: Gentiloni visita le aziende delle zone terremotate

Verona – “Questa Italia ha bisogno di non sprecare il lavoro che è stato fatto finora, in un cammino che ci rende forti e competitivi nel mondo”. Lo ha detto alla 52ª edizione di Vinitaly il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, in chiusura del convegno “Investire nel vino: strategie, prospettive e opportunità”, organizzato da Unione Italiana Vini. “È un grande onore ringraziare le imprese di questo settore straordinario – ha esordito Gentiloni –. Nell’ultima generazione c’è stato uno straordinario sviluppo. Basta visitare Vinitaly per capire che la forza trainante del settore vitivinicolo è il mondo delle imprese, dei tecnici, del marketing, che ha una straordinaria capacità organizzativa. Così l’Italia dimostra che non è seconda a nessuno e nulla ha da invidiare ai terroir francesi. Per questo devo ringraziare l’Italia del vino”. Per il presidente del Consiglio Gentiloni, accolto dal presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, e dal direttore generale, Giovanni Mantovani, la visita a Vinitaly ha toccato i padiglioni delle regioni Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. “Sono andato anche per dare un messaggio simbolico di solidarietà e vicinanza alle imprese che lavorano nel cratere del terremoto – ha spiegato –. Da qui voglio ringraziare il mondo del vino, perché è una storia di successo, un esempio di capacità tutta italiana. Il vino è, per la nostra Penisola, una storia antica, un legame forte col territorio aziende, molto spesso coinvolge l’impresa familiare e può vantare, soprattutto negli ultimi anni, un impressionante numero di donne”. Un settore che, ha sottolineato Gentiloni, è in crescita nelle produzioni e nell’export e che ha dimostrato come anche le piccole e medie imprese siano state in grado di competere e vincere la sfida sui mercati globali.